Continuano gli appuntamenti della terza edizione del “Cilento festival – Pollica” che si tiene negli spazi del Teatro Sala Keys. La manifestazione è dedicata ad Angelo Vassallo a tredici anni dal suo omicidio. Tanti gli incontri di qualità che animeranno il cartellone pensato dal fondatore e direttore artistico Girolamo Marzano.
Il 7 ottobre ci sarà Lalla Esposito con “Concerto blu”. Lo spettacolo sarà un viaggio fra la poetica e la musica innovativa del grande Domenico Modugno, l’artista a tutto tondo che ha cambiato la musica italiana. Modugno personaggio solare, tempestoso, irruento diede prova di eccellente capacità artistiche anche a teatro, fino alla malattia che lo penalizzò nella fisicità. Come tutti i personaggi famosi così propulsivi aveva dentro una nota malinconica che forse era anche la molla della sua grande capacità artistica e della sua esuberanza. Lo spettacolo alternerà musica teatro canzoni a pagine del suo diario. Dalla nascita nella bellissima ma provinciale e stretta Polignano a Mare dove nacque, il suo sogno, il suo “Volare “ lo portò, anzi lo proiettò su palcoscenici di importanza nazionale ed internazionale fino negli Stati Uniti. La sua parabola ebbe la nota dolente con le sue disavventure in Fininvest che anticipò di poco l’eclissi della sua salute che in modo improvviso lo portò via, senza mai togliergli fino alla fine la capacità di avere un sogno libero e immenso.
L’8 ottobre, ospite della rassegna sarà Mariano Rigillo che interpreterà “Le verità relative di Umberto Eco”. Rigillo, che è uno degli attori italiani più acclamati dalla critica e dal pubblico, proporrà uno spettacolo molto intenso e particolare, capace di dare voce alla genialità del semiologo, filosofo e scrittore che con le sue parole ha saputo influenzare un periodo lungo e importante della storia culturale del Paese. Nel suo testamento Umberto Eco lasciò scritto che nei primi dieci anni dopo la sua morte non ci sarebbero dovute essere celebrazioni in sua memoria. Questo ha fatto sì che un tale genio rischiasse in qualche modo di finire nel dimenticatoio. Nessuna intenzione di venire meno a questa sua indicazione. L’obiettivo è invece quello di parlare di lui attraversando i vari momenti della sua attività. Eco era un uomo di grande e sottile ironia, che viene fuori anche da quelle “Bustine di Minerva” che scriveva sull’ultima pagina del settimanale L’Espresso per molti anni. Ed è questa la linea che sarà seguita per parlare di lui. Con Mariano Rigillo ci saranno Anna Teresa Rossini e Silvia Siravo. La tessitura drammaturgica è affidata a Daniele Tortora, docente di storia e letteratura italiana al liceo Leonardo Da Vinci di Vallo della Lucania.