Si è conclusa ieri la IX edizione del Salerno Festival, kermesse organizzata dalla federazione nazionale corale Feniarco in collaborazione con l’Associazione Cori Campani. 1300 coristi provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento in Costiera per vivere cinque giorni di intensa attività concertistica a contatto con alcune delle maggiori attrazioni artistiche e culturali del territorio.
Il coinvolgimento delle istituzioni sul territorio e delle città ospitanti, l’aumento delle presenze e alcune novità particolarmente apprezzate dai partecipanti hanno caratterizzato questa edizione del festival che ha portato la musica corale anche in contesti inconsueti come l’arenile di Santa Teresa a Salerno o sulla scalinata del Palazzo di città, accanto a luoghi simbolo del territorio come Amalfi, Ravello, la Reggia di Caserta.
Il presidente dell’ARCC Vicente Pepe ha espresso soddisfazione per il successo di questa edizione: “Il festival quest’anno è durato un giorno in più, mercoledì sera con il concerto inaugurale del Coro giovanile campano e del coro ospite pugliese Juvenes Cantores. La scommessa di aumentare l’offerta evidentemente è piaciuta e il numero di partecipanti è aumentato. Tra le novità che si sono rivelate vincenti c’è la ripresa dei workshop di studio, quest’anno con i docenti Luigi Leo e Ciro Caravano, ai quali hanno preso parte centinaia di coristi. Le nuove location che abbiamo inserito in questo connubio di bellezza artistica dei luoghi e piacevolezza della musica condivisa sono state la Certosa di Padula e i giardini di Villa Rufulo di Ravello, ma anche la città di Matera, tappa eccezionale in attesa delle iniziative della Capitale europea della cultura. Confermato anche l’arenile di Salerno, dove la musica corale va incontro a un pubblico diverso e composito, che certamente non ha una frequentazione abituale con la musica corale. Siamo noi che dobbiamo uscire dalla nicchia del mondo corale e andare a incuriosire la realtà cittadina. Lo stesso vale per lo scalone monumentale del Comune di Salerno e a questo proposito vorrei evidenziare la collaborazione delle istituzioni locali, del Polo museale campano e lucano, di festival importanti sul territorio.”
Nemmeno il maltempo è riuscito a fermare i concerti che si sono svolti come da programma, incluso il Night concert immediatamente dopo il temporale, durante il quale le ultime note del festival sono state quelle del coro formato da rappresentanti dei cori partecipanti che hanno unito le voci sotto la direzione di Caravano per coronare la bella esperienza comune in attesa della prossima edizione del Salerno festival, che promette ulteriori sorprese ed eventi speciali nel decennale di attività.