Una peculiare tempistica segna l’anno solare nella contestualità popolare e contadina; a questa si colloca l’azione lavorativa e l’esistenza giornaliera degli uomini. Nel tempo dell’anno solare si inseriscono periodiche ricorrenze e fra queste ricorrono le feste cicliche con specifiche cadenze nell’anno cosmico e liturgico. Fra queste ultime s’identificano le feste patronali che presentano diffusamente ierofanie diverse.
La documentazione storica intorno alla presenza di San Pantaleone a Vallo fornisce utili dati. Uno di questi interessa lo stesso edificio sacro. Il Duomo di Vallo, infatti, venne consacrato a San Pantaleone di Nicomedia per il fatto che intorno all’anno mille il sito registrava notevoli insediamenti di monaci italo-greci.
E’, inoltre, riscontrabile a tal fine una ulteriore primiera testimonianza iconografica del Santo nella vicina Badia di Santa Maria di Pattano.
A questo elemento si uniscono poi i testi in lingua greca presenti nell’Archivio parrocchiale.
Vallo della Lucania dal lontano 1851 è sede di Diocesi. Il Santo protettore della cittadina e della Chiesa del Cilento è appunto San Pantaleone.
L’abitato, il 27 luglio di ogni anno, è meta di festeggiamenti in onore del patrono. Oggi il centro assume un ruolo di peculiare rilievo nella vita economica del Cilento per la presenza di significative strutture amministrative, sociali e religiose.
L’occasione della festa del patrono ha nuovamente focalizzato e rivitalizzato, in questo centro, in modo speciale, come si ripete ogni anno, quella parte urbana più antica, il minuto quartiere meridionale denominato “Spio” che fino alla conclusione del XIX secolo era diviso dal nucleo urbano ristretto intorno alle due Chiese, rispettivamente intitolate a “Santa Maria delle Grazie” e a “San Pantaleone”. La Cattedrale della Diocesi di Vallo della Lucania che data la sua origine intorno al secolo XI, poi ristrutturata nel corso della metà del XVIII secolo, conserva oggi gelosamente le reliquie di San Pantaleone.
Essa è ricca di tracce del Santo patrono; serba, infatti, gelosamente due teli recanti la sua effigie, a firma del maestro Vito Formisano; espone al centro dell’abside, nello spazio retrostante l’altare, un dipinto di Giuseppe De Mattia e recante la scena di “San Pantaleone che sana il cieco”, datato 1843. Nella cappella, altresì, sempre intitolata a San Pantaleone è custodito il busto del Santo, rivestito d’argento, che viene portato in processione lungo le strade della cittadina in occasione dei festeggiamenti solenni ogni anno. Il busto è stato soggetto a restauro per la cura del sacerdote Nunziato Jannotti nella prima metà del XIX secolo e riportato all’antico splendore nell’anno 2013 dalla restauratrice Caterina Cammarano. Nella stessa cappella è anche custodita un’ampolla contenente il sangue, sempre sciolto, del santo, prelevato da altra ampolla conservata nel Duomo di Ravello, nonchè un dipinto di recentissima fattura e di considerevoli dimensioni del maestro salernitano Stefano Trapanese dal titolo “Conversione di San Pantaleone”.
Vallo festeggia oggi, dunque, il suo patrono. A distanza di un mese dalla festa odierna si è dato inizio alle celebrazioni a favore del Santo; celebrazioni per il protettore, in effetti, dell’intera Chiesa del Cilento. Nel mese di giugno u.s., infatti, venne portata in processione per le vie della cittadina la sua immagine. Il suono dei sacri bronzi, le corali preghiere, la processione dell’icona, aprirono i solenni festeggiamenti. Una notevole quantità di fedeli accorse già allora a questo momento di intensa preghiera. Venne scoperta l’immagine, elevato l’inno, invocata la sua benedizione. A San Pantaleone, sin dall’ultima decade del mese passato, venne fatta richiesta di alimentare la nostra fede nell’armonia e nella comunione familiare e sociale. Per Vallo della Lucania e per l’intera Chiesa del Cilento questa festa è un vero grande momento di gioia e intensa spiritualità. E’ di certo una speciale occasione per riconfermarsi nella fede e rinnovare il legame con le origini di una ormai secolare tradizione.
Pantaleone (in tutto simile al leone), visse e subì il martirio nella città di Nicomedia, in Bitinia. Medico alla corte imperiale, convertito al cristianesimo dal sacerdote Ermolao, fu denunciato dai suoi colleghi all’imperatore Diocleziano, che lo fece decapitare dopo atroci torture il 27 luglio del 305. Il culto in suo onore si diffuse sia in oriente sia in occidente. Nel medioevo fu annoverato tra i quattordici Santi ausiliatori. In oriente è venerato come uno dei medici anàrgiri (che esercitavano la professione senza compenso) ed è conosciuto con il nome di Pantaleemon (tutto misericordia), nome che lo stesso Cristo gli avrebbe dato durante la passione, per il generoso perdono offerto ai suoi torturatori. A lui è intitolata la chiesa principale del Monte Athos. A Vallo della Lucania la devozione per il Santo Medico e Martire fu certamente introdotta, come accennato, dai monaci basiliani del monastero di S. Maria di Pattano. Con l’erezione della Diocesi nel 1851, S. Pantaleone ne divenne il protettore principale e la sua Chiesa di Vallo della Lucania fu elevata a Cattedrale. La sua solennità liturgica ricorre, come diffusamente noto e riferito, il 27 luglio, anniversario del suo martirio, mentre la festa della traslazione della reliquia del Sangue si celebra la penultima domenica dell’anno liturgico.
Il pontificale presieduto dal Vescovo diocesano, la presenza del Capitolo Cattedrale e quella di molti sacerdoti conferiscono peculiare solennità alle cerimonie religiose.
La cittadina di Vallo della Lucania ogni anno onora il suo Santo con luminarie, fuochi d’artificio, concerti e una storica processione, diffusamente nota per la sfilata di 22 statue, custodite nelle chiese e nelle cappelle dei diversi rioni.
Lo scorso anno, in questa circostanza, anche San Costabile, compatrono della Chiesa del Cilento, proveniente da Castellabate, arricchendo la tradizione, venne portato in processione per le vie di Vallo.
Il culmine dei festeggiamenti in onore di San Pantaleone si trova nella novena e nel giorno festivo. Le memorie storiche del passato e della vita materiale riaffiorano nella portata scenografica della ritualità festiva che serba ancora nella nostra contemporaneità notevoli significati.
La festa del nostro Patrono, ebbe già a dire don Aniello Scavarelli, è un’occasione privilegiata per una pausa di riflessione nel cammino di fede che stiamo facendo. Il giovane Santo fu anzitutto campione di fede. Guardandolo impariamo a comprendere che la fede è incontrare Cristo; riconoscerlo ed accettarlo quale nostro unico salvatore; convincerci che il suo Vangelo è la leva giusta per illuminare la nostra vita, per salvare il mondo.
“Per fede, nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età hanno confessato la bellezza di seguire il Signore Gesù là dove venivano chiamati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell’esercizio dei carismi e ministeri ai quali furono chiamati” (La porta della fede, 13, Benedetto XVI).
L’esempio di questi nostri fratelli, prosegue Scavarelli, fra i quali, per noi, eccelle San Pantaleone, ci sia di sprone per un autentico cammino di fede che ci porti a fare della nostra vita un dono d’amore al Signore e ai nostri fratelli.
E’ questo lo spirito, asserisce don Aniello Scavarelli, che ha mosso i membri del comitato ad organizzare al meglio i solenni festeggiamenti, nonostante la crisi economica che da molto tempo ci preoccupa.
17 Luglio, giorno della dedicazione della cattedrale di Vallo della Lucania, hanno avuto inizio le celebrazioni e i festeggiamenti in onore di San Pantaleone.
La sera del giorno 17 u.s, in cattedrale, è avvenuta la collocazione dell’immagine di San Pantaleone sul trono artistico realizzato dalla ditta “Allestimenti D’Errico” da Grumo Nevano (Na). All’evento è seguita la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Ciro Miniero.
In occasione della X° edizione del giornalino di presentazione della festa, il giorno 18 luglio, la Pro Loco “Gelbison” di Vallo della Lucania, in collaborazione con il comitato festa e con il patrocinio dell’EPT, ha organizzato in piazza cattedrale “San Pantaleone, tutto un programma” con la lettura di diversi brani estrapolati dalle precedenti edizioni del giornalino e, inoltre, lo spettacolo musicale “Gaspare di lauri in trio”.
La serata del 29 luglio 2015 vedrà come protagonista un’ artista di rilievo del panorama musicale Italiano ed internazionale. Ha partecipato più volte al festival bar e al festival di Sanremo con due grandi successi – “La Cometa di Halley” e “Bruci la città”. Si tratta di Irene Grandi. La cantante ha attraversato diversi generi musicali :rap, pop, soul, blues e jazz senza però abbandonare la melodia Italiana. La caratteristica distintiva di Pantaleone era l’Agapé, riferiscono i Membri del Comitato Festa, ovvero l’amore incondizionato che il Santo sapeva trasmettere ai suoi pazienti e ai bisognosi che incontrava sul suo cammino. Per onorare l’Agapé del nostro Santo patrono, come ogni anno, il Comitato Festa San Pantaleone sostiene il progetto delle suore di S. Teresa in Madagascar. E’ ricco il programma religioso e civile della festa:
PROGRAMMA RELIGIOSO
17 LUGLIO ANNIVERSARIO della DEDICAZIONE della CATTEDRALE
Ore 18,00 Collocazione della Statua del Santo Patrono sull’artistico trono
realizzato dalla Ditta D’ERRICO, da Grumo Nevano (Na)
Ore 19,00 Santa Messa della Dedicazione celebrata da S.E. Mons. Ciro MINIERO, Vescovo della Diocesi, con l’animazione della Schola
Cantorum “San Pantaleone” diretta dalla M.^ Santina DE VITA
18 -25 LUGLIO Novenario di preparazione guidato da Frati Minori Francescani sul tema “Il Volto di Dio risplende nei Santi”
Ore 9,00 S.Messa
Ore 19,00 S.Rosario, S.Messa e novena
19 LUGLIO Giornata di preghiera per le Associazioni di volontariato
23 LUGLIO Giornata di preghiera per gli ammalati e gli operatori sanitari
25 LUGLIO Giornata della Riconciliazione
Ore 19,00 S.Messa celebrata da S.E. il Vescovo, Mons.Ciro MINIERO e inizio
della 35^ Marcia Francescana “A piedi verso Assisi” (tratto Vallo – Sapri)
26 LUGLIO
Ore 9,00 S.Messa
Ore 19,00 Traslazione in Cattedrale delle Statue dei Santi
Ore 20,00 Esposizione della Reliquia del Santo Patrono.
Solenni Vespri presieduti da S.E. Mons. Ciro MINIERO, Vescovo della Diocesi, con la partecipazione del Capitolo Cattedrale e della Schola Cantorum “San Pantaleone” diretta dalla M^ Santina DEVITA
27 LUGLIO SOLENNITA’ di SAN PANTALEONE
Ore 6,30 Il suono delle campane a festa annuncia l’inizio delle
celebrazioni eucaristiche
Ore 7,00, 8,00 SS.Messe
9,00, 10,00 SS.Messe
Ore 11,00 Solenne Concelebrazione animata dalla Schola Cantorum “San Pantaleone” e presieduta da S.E. Mons. Ciro MINIERO
Ore 19,00 Tradizionale Processione
28 LUGLIO
Ore 10,00 S.Messa
Ore 19,00 Processione per accompagnare le Statue dei Santi alle loro Sedi
Ore 20,00 S.Messa
29 LUGLIO
Ore 19,00 S.Messa al cimitero per i nostri defunti
30 LUGLIO
Ore 19,00 S.Messa. Al termine, reposizione della Statua del Patrono nella cappella
PROGRAMMA CIVILE
18 LUGLIO
Ore 21,30 In piazza Cattedrale, la PRO LOCO GELBISON presenta
“San Pantaleone”, tutto un programma…
spettacolo musicale con Gaspare DI LAURI, offerto dall’ENTE PROVINCIALE per il TURISMO di SALERNO
26 LUGLIO
Ore 9,00 Arrivo e saluto alla città del Gran Concerto Bandistico
Città di LIZZANO
Ore 11,30 Matinée musicale con la Banda
Ore 21,15 In Piazza Vittorio Emanuele, inaugurazione della 3^ edizione “LUCI d’AUTORE” con accensione musicale della artistica illuminazione curata dalla Ditta LUCIFESTA ILLUMINATION di Antonio CRISCUOLO e Figli, da Pomigliano d’Arco
Ore 21,30 In Piazza Santa Caterina, il Gran Concerto Bandistico Città di LIZZANO, diretto dal Maestro Gaetano CELLAMARA, con la partecipazione di solisti vocali, eseguirà le più belle arie liriche
27 LUGLIO
Ore 9,00 Consueto giro per le vie cittadine del Classico Gran Concerto Musicale Città di FRANCAVILLA FONTANA
Ore 11,30 In Piazza Vittorio Emanuele, matinèe con la banda
Ore 22,30 Concerto del complesso bandistico Città di FRANCAVILLA FONTANA, diretto dal Maestro Ermir KRANTJA
Al termine nell’area parcheggio dello Stadio G.Morra, spettacolo pirotecnico curato dalla Ditta CAMMARANO FIRE WORKS EVENTS, da Cuccaro Vetere
28 LUGLIO
Ore 11,30 Dopo il giro per le vie della città, intrattenimento musicale con la Banda
Città di VALLO della LUCANIA, diretta dal Maestro Mario CIOCIANO
Ore 21,30 Spettacolo musicale, offerto dall’ENTE PROVINCIALE per il TURISMO di SALERNO, con la BIG BAND “QUELLI della GALLERIA” diretta dal Maestro Enzo STELLATO
29 LUGLIO
Ore 20,00 la PRO LOCO GELBISON presenta “SURGITE A ‘STU PAESE, BBONA GENTE”, sfilata storica in costume per le vie cittadine
Ore 22,30 IRENE GRANDI in concerto
Emilio LA GRECA ROMANO