“Veni, vidi, vici” così come Cesare. Il nuovo imperatore si chiama Claudio e, visto che ama trastullarsi con le citazioni latine, diventa in evocazione all’antica Roma come “Claudius”. Scherzi a parte, Lotito, con il cognato Mezzaroma, diventa il presidente più vincente della storia della Salernitana. Per la verità lo era già dall’ultima promozione, quella in Lega Pro 1.
In quattro anni tre promozioni; mai nessuno come lui. Lasciati al palo tutti i presidenti “vincenti” della storia della Salernitana, con il ciclone Lotito che ha incolonnato da subito tutti i suoi predecessori facendo praticamente il vuoto. “Vincere e vinceremo”, ha sentenziato “Claudius” nella magica serata dell’Arechi.
E dalla sua, il novello imperatore laziale-salernitano, vanta anche qualche coppetta di supporto a contorno di un poker di anni costellati di successi. Una supercoppa di Lega e la conquista della prima Coppa Italia, sfuggita a Messina e soci nella doppia finale col Padova 35 anni fa. Insomma, nella sede della Salernitana urgono lavori di falegnameria per approntare una bacheca degna di tal nome per riporre i trofei finora conquistati, senza dimenticare l’imminente finale di Supercoppa che, si spera, possa portare ancora gioie al popolo granata. Se l’appetito vien mangiando, la necessità di una bacheca più capiente è giustificata.
Soprattutto per un patron, Lotito appunto, che negli ultimi anni centra successi in serie fra Salernitana e Lazio. Strani giochi del destino con il sorriso a ritornare fra i tifosi proprio nel periodo più nero della storia della Salernitana.
Già, sarà un caso ma adesso chiamatelo Claudius: l’imperatore di Salerno.