Una settimana da sindaco, a Cetara si può. Tre giovani – Daniele D’Elia, Giuseppe Giorgio, Claire Pappalardo – in sintonia con le attuali linee guida, diramate dall’Anci agli Enti locali, in materia di trasparenza ed integrità della pubblica amministrazione, hanno aderito all’iniziativa fortemente voluta dal primo cittadino del borgo marinaro, Secondo Squizzato.
Ad iniziare la settimana da sindaco è stato nei giorni scorsi Daniele D’Elia, 19 anni, segretario del Forum dei Giovani.
A seguire, la fascia tricolore è stata indossata da Giuseppe Giorgio, 20 anni, studente universitario, diplomato con lode al classico. Chiuderà la settimana esperenziale Claire Pappalardo, laurea specialistica in economia, presidente del Forum dei Giovani, che concluderà in coincidenza con la visita della delegazione francese, il 2, 3 e 4 ottobre prossimi.
I post sul profilo facebook di Squizzato la dicono lunga sul gradimento dell’iniziativa. “Abbiamo chiamato questa iniziativa ‘Trasparenza+: una settimana da sindaco’. Un giovane cetarese che trascorre tutti i giorni con me per una settimana, partecipando ad attività quotidiane di incontro con le persone, riunioni, consultazione della posta e degli atti e così via. Ritengo che sia utile aprire porte, cassetti, documenti, in modo sostanziale: è il migliore antidoto per l’antipolitica dilagante, oltre che essere – come hanno già ben compreso i partecipanti – un’esperienza formativa ed affascinante”.
L’esperienza può servire ad alimentare passioni politiche o a spegnere ogni velleità. E’ una breve gavetta impegnativa che dà un’idea pratica di cosa significhi fare il sindaco oggi. Questa è l’opinione di Daniele D’Elia: “Vedere e toccare con mano cosa significa essere primo cittadino mi ha fatto capire che la politica nazionale e quella locale, delle piccole amministrazioni di paese, è molto diversa. Qui sei a diretto contatto con i bisogni della gente e con le loro richieste, 24 ore su 24. E’ un’attività di servizio, che richiede una grande passione e spirito di sacrificio, ma a me ha fatto venire voglia di fare politica”.