Doppio appuntamento imperdibile a Cetara, in Costiera amalfitana, giovedi 25 agosto con “Cetara, cuore mediterraneo”, che coniuga un momento di riflessione sulla cultura mediterranea con una vera e propria festa, che ha come protagonista il noto cantautore Eugenio Bennato.
“L’evento ‘Cetara, cuore mediterraneo’ inizia alle ore 18,30 alla Torre Vicereale con un talk sulla cultura mediterranea, al quale parteciperanno Eugenio Bennato, interprete indiscusso della canzone mediterranea; Sebastiano Maffettone, presidente della Fondazione Ravello e consigliere per la cultura del governatore della Campania Vincenzo De Luca; Enza Cobalto assessore alla cultura di Amalfi; Giovanni Del Vecchio assessore alla cultura di Cava de’ Tirreni; l’avvocato Costantino Montesanto, autore del libro ‘Cetara sponda del Mediterraneo’, moderati dal giornalista Emiliano Amato, direttore de ‘Il Vescovado’. Una scelta importante per parlare di cultura e di sinergie sul territorio, immaginando possibili percorsi itineranti tra i comuni limitrofi. Al talk non poteva mancare Bennato, un personaggio che è da sempre testimone della cultura mediterranea nel mondo.
L’appuntamento prosegue in serata, in Largo Marina, alle ore 21, con l’evento clou dell’estate, il concerto gratuito di Eugenio Bennato al quale invito tutti a partecipare numerosi” ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Angela Speranza. Il concerto di Eugenio Bennato fa parte del tour 2016 che prende il titolo dall’ultimo album dell’artista, uscito a gennaio 2016, ‘Antologia 2016 – Canzoni di Contrabbando’ in cui il cantautore presenta una raccolta dei suoi successi e l’inedito: ‘Mon père et ma mère”.
Bennato dedica il concerto a Fabrizio De Andrè: “Cetara mi riporta ai miei incontri con Fabrizio De Andrè, che alla fine degli anni ’80 aveva scelto questa località di mare per le sue vacanze e le sue riflessioni. Ci incontrammo più volte per parlare di musica, io avevo scritto un brano che poteva apparrenere alla mia Napoli e alla sua Genova, il titolo era ‘Le città di mare’. A Fabrizio questa canzone piaceva molto, mi aveva dato dei suggerimenti di immagini e parole che avevo, ovviamente, subito accettato ed avevamo in mente di inciderla insieme. Il progetto non si concretizzó ma rimase il segno e l’emozione di una frequentazione, per me, indimenticabile. Dedicherò il concerto di Cetara al grande Fabrizio, che Cetara l’aveva scelta e amata.”