In provincia di Salerno per l’anno in corso, pur essendo previste in tutti i comparti dell’industria variazioni negative riguardo le unità lavorative, le industrie alimentari e le Public Utilities saranno quelle che risentiranno meno dello scenario difficile, con un saldo pari al -1,7%.
Nella provincia di Salerno ad esempio sono decine le industrie alimentari che richiedono personale specializzato in attività casearie. L’Accademia dei Mestieri di Battipaglia, una scuola di formazione nata con l’obiettivo di coniugare le richieste del mercato del lavoro con il mondo della formazione, ha evidenziato infatti, da un’indagine di mercato da loro avviata su un campione ad oggi di 49 caseifici, che il 53% delle aziende contattate ha difficoltà a reperire queste figure professionali nonostante, da report sull’occupazione, si evinca che la figura del casaro sia tra le 30 professioni più richieste. Tale mancanza sembra essere in contraddizione con la realtà locale ricchissima di industrie casearie. Molto probabilmente tale assenza è dovuta alla non presenza, a livello territoriale, di adeguati percorsi formativi.
L’Accademia dei Mestieri, tra le sue attività formative, ha previsto anche questo tipo di formazione. Scopo del corso “Professione Casaro”, infatti, è quello di formare artigiani e operai specializzati delle lavorazioni artigianali casearie attraverso un reale apprendimento delle competenze e delle abilità necessarie. Così facendo si andrebbe a soddisfare in maniera adeguata anche la richiesta di manodopera proveniente dalle aziende. Si tratterebbe, in questo caso, di una vera e propria vetrina in continuo aggiornamento a cui le aziende del settore caseario potranno attingere per soddisfare le proprie richieste di manodopera.
L’Accademia dei Mestieri si caratterizza per la grande attenzione rivolta alle metodologie formative. Infatti, i percorsi sono teorico-pratici e si concludono con un tirocinio formativo presso importanti aziende o laboratori del territorio. Nel periodo 2013/2017 per la classe professionale “Artigiani ed operai specializzati delle lavorazioni alimentari” si prevede un incremento di 1.500 unità.
Con riferimento alle professioni richieste dalle imprese salernitane, si rileva che quasi il 60% delle assunzioni programmate è concentrata su sole sei figure. Su una scala di mestieri, quello del casaro rientra tra i primi trenta posti. Grazie al tipo di formazione offerta dalla scuola battipagliese si andrà a recuperare un antico mestiere e si offrirà ai professionisti della ristorazione, delle aziende agricole, delle malghe e del settore caseario, personale conoscitore dei segreti di un mestiere che si sta sempre più industrializzando. Quindi, se per il nuovo anno si ha l’intenzione di diventare casari ed offrire professionalità alle tante aziende richiedenti tale figura è possibile rivolgersi agli uffici dell’Accademia dei Mestieri di Battipaglia, pronta a dare tutte le informazioni utili per iniziare insieme questo percorso formativo.
Vitina Maioriello