Monta in queste ore sui social e tra i cittadini salernitani la protesta per le condizioni in cui molte zone centrali di Salerno si sono ritrovate dopo l’ultimo fine settimana in zona gialla.
Resti di bivacchi in ogni dove della città, strade sporche, lattine e bottiglie di vetro in frantumi; questo il quadro desolato che mostra la città all’indomani di una splendida giornata di sole con temperature primaverili. Un’ immagine che Salerno non merita e che in queste ore sta facendo il giro del web; un’immagine che non fa bene al turismo, al commercio e non fa bene ad una città “europea”.
Fermo restando che certo non può essere data al comune la colpa di tanta inciviltà da parte dei fruitori provenienti anche da fuori Salerno, una domanda ce la facciamo e la facciamo molto pacatamente all’amministrazione di Vincenzo Napoli: ci vuole tanto a mettere qualche cesto per il conferimento in più nelle zone critiche? Ci vuole tanto a prevenire qualcosa di prevedibile? Ci vuole tanto a mettere qualche addetto alla sorveglianza che dissuada le persone a comportamenti incivili magari dando il buon esempio con una squadra all’uopo subito all’opera? Ci sono alcune zone che, non da oggi, data l’alta affluenza nelle strutture commerciali del “food” sono particolarmente soggette a questo tipo di problema e vorremmo, per tanto, dare un modesto consiglio per la soluzione del problema: perché non creare una piccola task force che si occupi di monitorare le zone più critiche della città e di intervenire prontamente in casi come questi? Ci ascolteranno?
“Ai posteri l’ardua sentenza!”