Sarà sempre il pesce il protagonista nei menu del cenone di Natale degli italiani che spenderanno il 5% in più rispetto allo scorso anno, superando il miliardo di euro.
A dare le prime stime sui consumi del periodo è ImpresaPesca Coldiretti, nel precisare che per la cena della Vigilia si imporrà la tradizione su 3 tavole su 4, tra spaghetti alle vongole, spigole e orate, passando dalle alice ai gamberoni.
Quanto ai prezzi rimangono più o meno stabili rispetto al Natale 2014, con qualche aumento del 10-15% solamente per le specie di importazione. Secondo un sondaggio di Federcoopesca-Confcooperative, a spingere le famiglie a consumare più pesce è stato il recente allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di ridurre le carni lavorate e le carni rosse inserendole nella lista delle sostanze cancerogene.
Complice della ripresina dei consumi di pesce è anche il lungo periodo di bel tempo di questi ultimi due mesi, che ha permesso alle imbarcazioni di tutta Italia di uscire in mare. Il risultato è un’ampia offerta di specie e quantità di pesci sui banconi di mercati e supermercati, dove proprio in queste ore stanno arrivando tantissime prenotazioni. (ANSA)