a cura della D.ssa Giovanna Valente, Farmacista (lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale) iscritta all’Ordine della Provincia di Napoli dal 2011.
Le castagne sono il frutto del castagno (Castanea sativa = Castanea vulgaris = Castanea vesca), una pianta arborea coltivata nelle regioni temperate di Europa, Asia e Africa occidentale.
Si tratta di piante che non temono le basse temperature e si trovano, come vegetazione spontanea, soprattutto nelle zone di bassa montagna e collinari, tra i 300 e i 100 metri.
Frutto sano e nutriente, la castagna è stata in passato un alimento essenziale del popolo, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “pane dei poveri”.
Da un punto di vista nutrizionale, la castagna è un alimento di elevata qualità grazie, soprattutto, all’alta percentuale di acqua, amidi 84%,abbinata ad un discreto contenuto di grassi 9%, proteine7%, sali minerali soprattutto potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio, ferro, vitamine (C, B1, B2, , B5, B6, B9, B12, D,) diversi aminoacidi tra cui: acido aspartico, l’ acido glutammico, arginina, alanina.
Il periodo migliore per le castagne va da inizio ottobre a inizio dicembre e novembre rappresenta il momento di massimo splendore. In genere l’apporto calorico è inferiore a quello di molti altri tipi di frutta secca e dipende da come vengono mangiate. La forma meno calorica è sicuramente la lessatura, che ha un valore di 120 kcal per 100 g di prodotto.
Nel Medioevo erano considerate un alimento afrodisiaco, soprattutto quando venivano lasciate macerare nel vino, oppure lessate nel vino stesso.
Le castagne possiedono molte proprietà benefiche per il nostro organismo: sono un aiuto importante per giovani in fase di crescita, ma anche per gli adulti sempre stanchi e per gli anziani che hanno bisogno di qualche energia in più. Sono utili in convalescenza dopo un’influenza.
Grazie al loro contenuto di ferro e sali minerali nutrono e rigenerano i muscoli e le cellule nervose. Indicate per chi soffre di anemia, inappetenza e magrezza. un alimento ottimale per gli sportivi, in quanto il potassio contribuisce a ridurre l’affaticamento muscolare. Una nota molto interessante viene fatta per i bambini allergici al lattosio e al latte di mucca: le castagne sono un ottimo sostituto grazie al loro contenuto di zuccheri.
Le fibre predenti nelle castagne,favoriscono il transito intestinale riequilibrando la flora batterica.
Pur essendo simili a cereali, come orzo o frumento a livello nutrizionale, le castagne non contengono glutine e la farina di castagne è utilissima per i malati di celiachia e per sopperire, nelle persone intolleranti ai cereali al fabbisogno di carboidrati.
Gli estratti vengono utilizzati per contrastare la ritenzione idrica e combattere la cellulite. i pigmenti naturali ricavati dalla pianta sono impiegati nelle tinte per capelli, per ottenere calde nuances color mogano
Non ci sono particolari controindicazioni al consumo di castagne per le persone in salute, ma talvolta vengono sconsigliate, a causa dell’elevato contenuto di glucidi, in chi soffre di diabete, obesità, colite, aerofagia e patologie legate al fegato.
In questo caso il consiglio è di approfondire l’argomento con il proprio medico per capire se il consumo anche soltanto occasionale di castagne potrebbe provocare effetti indesiderati.