La Corte di Appello di Salerno ha accolto la richiesta di sospensione del pagamento del risarcimento da 3 milioni di euro presentata dal Cardarelli, l’ospedale di Napoli condannato in primo grado perché ritenuto colpevole di avere causato gravi danni neurologici a una bimba di appena tre mesi, Arianna Manzo, che ora ha 15 anni e che da allora è tetraplegica, sorda ed ipovedente.
Resta in piedi la possibilità di una transazione entro fine mese, annunciata a Napoli dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Per l’avvocato Mario Chiccetti le motivazioni alla base della decisione “sono stupefacenti in quanto la Corte ha sostenuto, tre le altre cose, che l’Azienda ‘…si vedrebbe esposta all’evenienza di dover subire un esborso di rilevante entità con il rischio di non poterlo recuperare in caso di esito favorevole del giudizio…’ non rimane, quindi, che confidare nella parola del Presidente De Luca”, ha concluso l’avvocato della famiglia Manzo che da sabato è in sciopero della fame.