Riceviamo e pubblichiamo dalla Soprintentenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e di Avellino la precisazione in merito ai lavori di ristrutturazione della Caserma Vicinanza (ex Convento S. Francesco di Paola) ed alla segnalazione fatta da Massimo La Rocca anche a questo giornale:
In esito alla mail pervenuta in data 20 aprile 2014 alle ore 12.48 questa Soprintendenza, nell’apprezzare l’intento collaborativo della S.V. precisa che nello storico edificio (nato come convento e poi adibito a caserma) è in corso un intervento di recupero per destinarlo ad Uffici della Prefettura e della Questura di Salerno. Il progetto di recupero è stato approvato da questa Soprintendenza che, come è noto, ai sensi dell’art. 21 e 23 del Decreto Legislativo 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” si riserva l’alta sorveglianza in cantiere. Questa viene assolta attraverso sopralluoghi in cantiere da parte dei funzionari preposti.
Nel corso del sopralluogo del 28 novembre 2013 fu concordato, tra l’altro, fra la Soprintendenza e la Direzione dei Lavori (Provveditorato alle Opere Pubbliche Interregionale di Campania e Molise), che “La tipologia di infissi csterni prevista in progetto (infissi in legno lameIlare, persiane, ecc.) viene modificata da infissi in legno lamellare bianco laccato privi di persiane esterne alla romana. Per l’ultimo piano, escluso al momento dal contratto di appalto in oggetto, data la precaria condizione degli infissi in alluminio anodizzato, se ne prevede la rimozione e la realizzazione di una chiusura provvisoria”.
Pertanto la tamponatura delle arcate dell’ultimo piano della ex Caserma Vicinanza costituisce un intervento provvisorio teso a proteggere gli interni dell’edificio dagli agenti atmosferici esterni in considerazione della rimozione degli infissi. Tale decisione è maturata in quanto gli infissi esistenti (in alluminio anodizzato) non solo erano danneggiati ma soprattutto non erano considerati idonei per il valore architettonico dell’edificio. In concomitanza del finanziamento del lotto successivo è prevista la rimozione delle tamponatnre provvisorie e quindi la restituzione dell’unità architettonica delle facciate.
Ringraziando ancora per la segnalazione si invita comunque la S.V., per future segnalazioni, a contattare direttamente questa Soprintendenza al fine di ricevere le corrette informazioni.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Arch. Giovanni Villani
IL SOPRINTENDENTE
Gennaro Miccio