Sabato 7 luglio, alle ore 18:00 presso lo spazio FES Show room di Minori, sarà inaugurata la mostra “CAROTENUTOMINORI Disegni & acquerelli 1967-2017”, promossa dal Comune di Minori e dall’Associazione culturale “Mario Carotenuto”, in collaborazione con il FRaC-Baronissi, la Pro Loco di Minori, FES Ceramiche e la FSC (Fabbrica sviluppi creativi). La mostra, curata da Massimo Bignardi, è stata organizzata a poco meno di un anno dalla scomparsa del Maestro: essa propone una selezione di disegni e di acquerelli, in parte inediti, quale traccia di un lungo percorso, iniziato nel 1968 col suo arrivo a Minori e terminato lo scorso anno, ultima visita alla casa delle vacanze da parte dell’artista, deceduto in ottobre. La mostra vuole essere un omaggio reciproco di Minori a un suo figlio adottivo e dell’artista alla città che lo ha accolto per tanti anni. Un omaggio, affettuoso e sincero, che va al di là delle rituali commemorazioni.
“Il Maestro Mario Carotenuto ha magistralmente rappresentato in tutto l’arco della sua straordinaria carriera il legame che unisce l’artista alla terra che ama. Simboli, ricami surreali, cristalli di mare dialoganti con argentee lune, farfalle multicolori, finestre aperte sull’infinito, ori e incensi, sacre presenze di oggetti, sguardi, mani, uomini, anime in una festa continua, mistica e sognante, hanno costituito la materia viva delle sue tele. La terra che egli ha cantato è la sua quanto la nostra terra, Minori era la sua seconda casa e qui ha palpitato il suo genio facendo germogliare sulle nostre antiche contrade fiori di incanto e di bellezza che continueranno per sempre ad animare l’aria che aleggia entro i suoi dipinti.
È perciò un onore per la nostra città, nel ricordo indelebile del Maestro Carotenuto, ospitare la mostra che raccoglie le opere ispirate a Minori, e che testimoniano di un amore reciproco, e parimenti incancellabile, tra l’artista e la comunità che egli ha arricchito con la sua presenza di pittore e di uomo. Una comunità che, tutta intera, seguiterà ad esprimere l’affetto e la gratitudine che si debbono ad un artista grande quanto lo fu la persona”