Uno spettacolo teatrale, che è un viaggio nel Meridione e nella sua storia, un viaggio nella cultura autentica di una parte del Paese. Il 4 aprile, presso il Teatro Italia, prima nazionale dello spettacolo “Carlo Levi, a Sud di Eboli”, scritto da Luca Guardabascio, che firma anche la regia in collaborazione con Luca Calzolaro. Un appuntamento di grande fascino, che mette in rete Comune, artisti, rete scolastica, associazioni ed appassionati. L’idea nasce dal Comitato “Eboli verso Matera”, la cui presenza sottolinea il legame tra i due territori attraverso l’opera di Carl Levi e nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. «Rendiamo Eboli internazionale – ha detto Luca Guardabascio alla presentazione di questa mattina -. Levi ripercorre le tappe al Sud, come un novello Dante, con Italo Calvino quale suo Virgilio». Gli fa eco Luca Calzolaro: «E’ un progetto storico e culturale, che coinvolge la nostra intera comunità». Il portavoce del comitato “Eboli verso Matera”, Vito Pindozzi, ha spiegato: «Levi ha esaltato l’anima di queste comunità, oggi più che mai unite». La scuola era rappresentata dal dirigente scolastico dell’IIS Perito-Levi, Giovanni Giordano: «Il pensiero di Levi viene reso tangibile dal Liceo Artistico, scuola sempre presente nei momenti significativi». Sul valore dell’evento si è soffermato il docente ed artista Pasquale Ciao: «E’ uno spettacolo di tutti gli ebolitani, che porteremo in giro con il carico della storia». Alla messa in scena contribuiranno tre attori professionisti, con la partecipazione delle compagnie teatrali ebolitane Bianconiglio, Educarteatrando e Palcoscenico Ebolitano. «Mettiamo in campo un percorso che lascerà il segno – ha sottolineato il sindaco, Massimo Cariello -. Abbiamo creduto fin dal principio a questo appuntamento per Matera 2019, evento che si sposa con la nostra volontà di investire nella cultura come volano di crescita. Abbiamo al nostro fianco artisti come Ciao, Guardabascio e Calzolaro che si mettono a disposizione della loro città, contando anche sulla rete scolastica e sulle associazioni culturali e teatrali. Sono certo che la rappresentazione, ospitata nel teatro Italia grazie alla disponibilità del direttore Vito Bufano, sarà partecipata e vissuta, perché capace di proporre temi e riflessioni che vanno oltre la città, ma che la rendono protagonista».