Si è tenuta la conferenza stampa dal titolo, “Fermiamo il massacro nelle carceri”. Insieme a Donato Salzano Segretario di Radicali Salerno, i Deputati Mucciolo, Barbirotti e Ragosta, il Presidente della Camera Penale Salernitana Silverio Sica, hanno inviato una lettera aperta sulla condizione sanitaria nelle carceri al Governatore Caldoro e al Direttore dell’Asl di Salerno squillante e aderito allo sciopero della fame promosso da Marco Pannella e Rita Bernardini per il diritto alla salute dei detenuti. In programma visite ispettive ferragostane alle case circondariali di Avellino e Salerno a Bellizzi Irpino e a Fuorni (percentuali di sovraffollamento per il carcere irpino al 125%, invece per quello salernitano si raggiungono numeri serbi con oltre il 140%, fonte Ministero Giustizia luglio 2014), la prima per la mattina di sabato 16 e la seconda per il mattino di lunedi’ 18, previste all’uscita davanti alle carceri brevi conferenze stampa con le delegazioni radicali.
Il dato nazionale vede su i 49.987 posti regolamentari dei 199 istituti (su 204) censiti dal DAP, i posti effettivamente disponibili sono 45.784; occorre sottrarre, infatti, tutti quei posti inagibili per lavori in corso, ristrutturazioni, o chiusure per mancanza di personale che ammontano in totale a 4.203. Pertanto, al 31 luglio 2014, nelle nostre carceri c’erano 54.668 detenuti in 45.784 posti con una carenza di 8.884 posti. Il tasso di sovraffollamento è del 119,4%. Il sovraffollamento di circa il 120%, già di per sé drammatico perché vuol dire che 120 detenuti devono spartirsi lo spazio di 100 posti, che ci vede tra i Paesi europei secondi soltanto alla Serbia con il suo 145%. (fonte Ministero Giustizia, luglio 2014)
Di seguito il testo della lettera:
On. Stefano CALDORO
Presidente Giunta Regionale della Campania – Commissario alla Sanità
SEDE
dott. Antonio SQUILLANTE
Direttore Generale ASL di Salerno
SEDE
La sete di diritto di Marco PANNELLA e la fame di verità di Rita BERNARDINI, le ragioni del loro dare corpo al Satyagraha iniziato appunto dallo scorso 30 giugno per garantire il diritto all’assistenza sanitaria dei detenuti.
La nostra adesione allo sciopero della fame e il sostegno alla lotta nonviolenta di Marco e Rita, dei Radicali, ma dell’intera Comunità Penitenziaria, con forza e amore per la verità, da digiunatori, che gandhianamente dialoghiamo con il potere costituito per darvi forza con il nostro dare corpo alla lotta e con lo strumento di questa lettera aperta a te Presidente e a te Direttore dell’ASL, ti chiediamo di rendicontare ognuno per la sua competenza, non ha noi, ma all’intero universo penitenziario martirizzato e torturato dalla violenza di questo Stato condannato da oltre trent’anni dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per la violazione degli artt. 3 e 6 della Convenzione Europea dei Diritti Umani, vale a dire: la tortura dei trattamenti inumani e degradanti e l’irragionevole durata dei processi.
Su che cosa, su i trasferimenti in conto capitale dal Ministero della Giustizia per la ex-Sanità Penitenziaria dovuti per effetto del Dlgs 229/99 (decreto BINDI), al Ministero della Salute, quindi attraverso gli assessorati alla Sanità Regionali alle ASL per poi arrivare alle infermerie e ai centri clinici degli Istituti di Pena.
Dal 1999 in avanti quanto è stato trasferito? Quanto di questo denaro è stato utilizzato? Come è stato speso? Sono stati acquistati defribillatori? Kit di auto-somministrazione d’insulina per i diabetici? Farmaci e farmaci salva-vita? Le visite specialistiche hanno dei tempi congrui? Sono garantiti i L.E.A (Livelli Essenziali di Assistenza) per i detenuti?
Visto che invece purtroppo la Sanità nelle carceri in Campania e nella Provincia di Salerno è alla “bancarotta”!
Valgano per il punto sullo stato dell’assistenza sanitaria, i recenti casi dei “poveri Cristi”: Vincenzo DI SARNO trentottenne affetto da tumore cervico-midollare in fase terminale e Angelo ROSCIANO elettrauto di Polla (SA) diabetico e disabile, entrambi incompatibili con il regime detentivo, ricoverati si fa per dire al cosiddetto centro clinico S. Paolo di Poggioreale, in che condizioni disumane, per questo hanno avuto l’attenzione del Garante degli ultimi, il nostro Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO. Ad oggi scontano la loro pena agli arresti domiciliari in esecuzione dell’ordinanza della Magistratura di Sorveglianza che ha ripristinato finalmente lo Stato di Diritto e le leggi fondamentali. Ma quanti non sono stati fortunati di avere Radio Radicale che gli ha dato voce, quanti soffrono ancora le pene dell’inferno ancora lì in quel luogo di tortura e in tanti altri istituti di pena ……………
Come spesso ama ripetere Marco Pannella: “alla strage di diritto, spesso fa seguito strage di popoli”. Fermatevi!
FERMIAMO IL MASSACRO NELLE CARCERI!
Fai quel che devi, accada quello che può!
On. Gennaro MUCCIOLO consigliere regionale campano P.S.I.; Donato SALZANO segretario Radicali Salerno Ass. “Maurizio Provenza”; On. Dario BARBIROTTI consigliere regionale campano Centro Democratico; On. Michele RAGOSTA deputato Partito Democratico; avv. Silverio SICA presidente della Camera Penale Salernitana; avv. Pasquale MUCCIOLO Assemblea Nazionale P.S.I.; avv. Fiorinda MIRABILE segretaria del Circolo “Franco Fiore” di NtC; avv. Loredana DE SIMONE presidente del Circolo “Franco Fiore” di NtC; Sofia CAMPANA presidente Cellula Coscioni Salerno; Marco NAVARRA co-presidente Cellula Coscioni Salerno; Carlo PADOVANO tesoriere Radicali Salerno “Maurizio Provenza”; avv. Massimiliano FRANCO presidente Radicali Salerno “Maurizio Provenza”; i familiari dei detenuti Lella ZARRELLA e Carmela ROSCIANO; la vedova del sig.TEDESCO Anna SAMMARTINO; Michele LOMBARDI e Emilio LOFFREDO della giunta di Radicali Salerno; Rita GIORDANO presidente d’Onore Radicali Salerno; Dr. Franco COLACE odontoiatra e volontario penitenziario; avv. Massimo TORRE; i consiglieri comunali Marco PETILLO, Felice SANTORO e Emiliano TORRE