Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari sta proseguendo il programma di controlli straordinari sulla filiera agroalimentare, sull’ e-commerce , sulla Etichettatura e sulla Tracciabilità dei prodotti, nonché sulla corretta Destinazione dei Finanziamenti UE.
Gli interventi più significativi nell’azione di controllo svolta dai Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno riguardato le seguenti attività:
– in Nord Italia, nelle province di Verona, Vicenza, Trento e Brescia, il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma ha individuato alcuni circuiti di commercializzazione di falso “Parmigiano Reggiano”, “Grana Padano” DOP, e di paste lavorate con ripieni evocanti indebitamente noti marchi di qualità Dop/Igp/Stg, destinate anche all’esportazione; complessivamente sono state sequestrate otre 5 tonnellate di prodotti e 350.000 etichette/packaging irregolari;
– nel Sud Italia, nel corso dei controlli in alcuni centri agroalimentari il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno ha operato il sequestro di oltre 3 tonnellate di prodotti ortofrutticoli risultati privi della documentazione di tracciabilità.
In provincia di Foggia e Potenza, il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno e l’ Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) hanno sequestrato 1.600 tonnellate di mosto ottenuto da uve da tavola, per accertate irregolarità riscontrate nelle operazioni di vinificazione: il prodotto è risultato introdotto in cantina senza la documentazione di tracciabilità e/o con documenti contraffati. Sono state contestate anche sanzioni per circa 400 mila euro.
Nel monitoraggio dell’ E-commerce, i Nuclei Antifrodi Carabinieri stanno proseguendo gli accertamenti sulla diffusione in internet della vasta gamma di “cheese-kit” prodotti e commercializzati in Nuova Zelanda e Australia: si tratta di confezioni contenenti estratti del latte e/o altre sostanze che con l’aggiunta di latte promettono di realizzare i formaggi tipici italiani (!); i prodotti sono presentati sul web con immagini accattivanti che evocano in etichetta il tricolore, e le denominazioni “ITALIAN CHEESE”, mozzarella, ricotta, burrata, mascarpone ed altri formaggi tipici. I NAC hanno interessato i canali di cooperazione internazionale di INTERPOL e dell’Agenzia delle Dogane segnalando che il fenomeno non è una semplice evocazione dell’italian sounding, ma una vera e propria condotta fraudolenta a danno dei consumatori stranieri che pensano di poter acquistare un prodotto realmente corrispondente alla genuinità del prodotto tipico italiano.
I controlli straordinari sviluppati dai Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno riguardato anche la tutela della corretta destinazione dei finanziamenti UE, accertando frodi nel comparto agroalimentare per oltre 2,5 milioni di euro. Per le azioni di recupero sono state attivati anche i sequestri di beni immobili “ per equivalente” e segnalazioni alla Corte dei Conti per l’accertamento del danno erariale.
Nel corso delle attività svolte nel 2013 sono state sequestrate oltre 1.800 tonnellate di prodotti agroalimentari e 2,5 milioni il numero delle etichette/packaging irregolari. Inoltre sono stati deferiti all’autorità Giudiziaria oltre 2.000 autori di reato e accertati illeciti finanziamenti UE per oltre 13 milioni di euro.