Capoverso di Giovanni Moscatiello è una raccolta di poesie pubblicata nella collana dedicata al genere, edita da Graus Edizioni. La presentazione del volume avverrà il giorno mercoledì 20 aprile 2022 alle ore 18:00, presso Pinacoteca provinciale Palazzo Pinto in via Mercanti 63, Salerno.
L’evento avrà in apertura i saluti istituzionali dell’Assessore provinciale alla Cultura, il dott. Francesco Morra, e prevedrà l’intervento di Gabriele Bojano, Sonia Di Domenico e Francesco D’Episcopo. Quest’ultimo ha curato per l’autore la prefazione della raccolta, all’interno della quale manifesta per Moscatiello la stima che si può riservare soltanto a un poeta, soprattutto in tempi moderni:
«Siamo usciti, lui con il testo, io con la Prefazione, nel lontano 2013. […] a distanza di quasi vent’anni, continuo a convincerlo sulla sua vocazione di poeta, nonostante le sue reiterate resistenze. Si può essere poeti in tanti modi e Moscatiello scrive con una naturalezza e spontaneità sempre più estese e consapevoli, dando piena ragione alla mia persuasione».
La raccolta
Capoverso è una raccolta di poesie scritte dal poeta e personaggio politico Giovanni Moscatiello. Frutto della sua passione per la scrittura in versi, infatti, questo volume è soltanto l’ultimo di una serie di affascinanti opere di poesia dell’autore, nel quale si intravede distintamente una maturità che l’autore ha acquisito con l’esperienza e che ha reso manifesta in circa 200 poesie.
Alcune di queste racchiudono anche momenti in cui racconta della sua quotidianità e dell’appartenenza alla sua città. Ad esempio, Baronissi e io è un viaggio nella sua interiorità, quella di un cuore che resta nella città in cui ancora oggi vive, anche se con la testa da un’altra parte, in quei momenti in cui si sente «come un musicista distratto [che ha] smarrito il [suo] spartito».
Ma la sua esperienza, il suo rapporto con la vita, si percepiscono in altre poesie, come quella intitolata Pensieri:
«Ho un bambino, quattro anni: che direbbe di me?
Vengono e vanno tutti i miei pensieri
Oggi più di ieri
E ieri poi dov’è?
Dove sarà domani?
I figli che fanno i figli,
il lavoro che non c’è.
E che bel posto questo,
dove si son venduto tutto,
l’arte la storia persino la bellezza,
dove la dignità l’è morta
barattata per quattro ceste, e qualche incesto».
Scorrendo la raccolta ci sono, poi, riflessioni su moltissimi aspetti che ci riguardano più o meno da vicino: l’ignoto, la modernità della comunicazione social, oppure sull’amore:
«Amore,
amore ansimante
che il respiro lungo non conosce,
amore dilagante,
amore stralunante,
amore mio».
L’autore
Giovanni Moscatiello vive a Baronissi.
Ha svolto la carriera di segretario generale e direttore generale negli enti locali. È stato sindaco della sua città per quindici anni e consigliere provinciale per la Valle dell’Irno.
Ha pubblicato, giovanissimo, la raccolta Il tempo delle cicale, con prefazione di Luigi Compagnone; un volumetto dal titolo Per Valva in collaborazione con l’artista Antonio Petti, a ricordo della straordinaria esperienza umana e professionale del post-terremoto a Valva, che Jack Hirschman ha tradotto in inglese e pubblicato negli Stati Uniti e, recentemente, il volume antologico Per altri versi, edizioni Guida, premio Emily Dickinson (Napoli) e premio Domenico Aliquò (Reggio Calabria ), con la prefazione di Francesco D’Episcopo.
Durante le tre consiliature di sindaco di Baronissi ha promosso la costituzione dell’associazione “Casa della Poesia”, oggi operante a livello nazionale, l’apertura del Museo d’Arte Contemporanea, diretto dal professore Massimo Bignardi; l’organizzazione dell’Accademia comunale di teatro e ha dato vita ad una importante rassegna di musica Jazz.