Continua Cantina&Cultura, il format voluto da Cantina Verace (via Antonio Maria De Luca 4, Salerno) per unire cultura ed eccellenze enogastronomiche del territorio. Cantina Verace, come suggerisce il nome stesso, nasce dall’unione di due differenti mondi: quello elegante e raffinato dei vini – con una cantina che offre una selezione di oltre 150 etichette – e quello genuino e “verace” della cucina popolare salernitana, curata e rivisitata dallo chef Roberto Accarino proveniente dall’Accademia Niko Romito.
Mercoledì 12, alle 19, sarà la volta di Pippo Zarrella, autore di Nero chiaro quasi bianco (Neo edizioni) in dialogo con lo psichiatra e scrittore Corrado De Rosa. L’avvocato Oreste Ferrajoli, napoletano, ha una sola vera passione: gli insetti. Li colleziona di nascosto, nel suo prestigioso ufficio in via dei Mille. Solo a loro confessa la verità, tutti gli altri – moglie, amici, colleghi, clienti – non conoscono la grande menzogna su cui poggia la sua intera esistenza. Ha uno studio avviato, i cui guadagni arrivano in gran parte da truffe assicurative ai danni del Comune; complici: clienti disperati, prestanomi, colleghi e medici conniventi. Sua moglie Marisa dedica le giornate al filler e al pilates; l’amico Gennaro, suo collega, è la spalla fidata per nuove strategie e serate clandestine; poi ci sono Giggino e i fratelli Esposito, la longa manus di ogni progetto sommerso. Alla innata scaltrezza si accompagna il cinismo, e l’occasione per fare un salto di qualità nella frode si presenta sotto forme inattese. La miseria altrui è una fonte inesauribile di profitto e l’avvocato Ferrajoli sa sfruttare le occasioni. Ma qual è il prezzo da pagare quando ci si spinge oltre?
Mercoledì 19 aprile appuntamento con Marilena Malangone, che con Fiammetta Adriani è l’autrice de Il riscatto del re (Albatros edizioni). Questo primo volume, che fa parte di un più ampio progetto di ricostruzione storica e narrazione romanzata delle vicende della dinastia borbonica, ha come protagonista Carlo di Borbone, figlio di re Filippo V e di Elisabetta Farnese, che, partito dalla Spagna a soli diciassette anni, giunge in Italia per avverare un grandioso disegno ordito per lui dalla madre: divenire re di Napoli e delle due Sicilie. Ritenuto da tutte le corti europee un “giovane bamboccio viziato”, potrà riscattare la propria immagine affrancandosi definitivamente dall’ingombrante figura materna e dunque dalla Spagna, acquisendo sempre più maturità ed esperienza e diventando il sovrano “illuminato” di un regno che si collocherà tra i primi nell’Europa dei lumi insieme a Francia e Inghilterra. I desideri e i sogni del giovane Carlo sono quelli di fare di Napoli una città di grande modernità, sfruttando le enormi potenzialità e le risorse di cui è ricco il suo territorio, fondando fabbriche e laboratori reali, contrastando la povertà, dando formazione e lavoro al suo popolo, accrescendone le peculiarità culturali e arricchendola di grandi opere con il coinvolgimento dei più importanti architetti dell’epoca. La strada che dovrà percorrere per raggiungere i propri obiettivi sarà lunga e talvolta anche sanguinosa, piena di ostacoli e di insidie, tuttavia Carlo, da re illuminato, darà prova di grande determinazione e coraggio, dando avvio per il suo regno, a quel rinnovamento che ancora oggi viene culturalmente definito “Il Settecento napoletano”.
Il mese di aprile si chiude, mercoledì 26 (ore 19) con un affascinante viaggio nel mondo della musica e non solo. Ospite di Cantina Verace sarà il musicista Stefano Giuliano, protagonista del format A tutto jazz con la giornalista Concita De Luca. Una serata speciale, nel corso della quale l’artista direttore della Salerno Jazz Orchestra e del premio Salerno Jazz, sarà chiamato a raccontarsi attraverso tre oggetti misteriosi.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 089965161.