Il canone RAI per il solo secondo semestre costa 51,03 euro: la precisazione arriva dai tecnici dell’Agenzia delle Entrate, interpellati da PMI.it, fornendo una serie di chiarimenti in relazione a questo ed altri quesiti che riguardano chi presenta la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio TV, ai fini dell’esenzione dal canone RAI, in ritardo rispetto alla scadenza del 16 maggio. Da quanto emerso, nel caso in cui la comunicazione venga inviata a fine giugno (a ridosso della scadenza), il consiglio è di scegliere la modalità telematica, evitando che la compagnia elettrica addebiti il canone in bolletta nel mese di luglio, mentre se si effettua la spedizione per posta, utilizzando il modulo cartaceo, i tempi tecnici per “avvisare” la compagnia elettrica non ci sono e di conseguenza si rischia di dover pagare il canone, chiedendo poi un rimborso.
Vediamo con precisione tutte le diverse situazioni in cui si trova un contribuente che chiede l’esenzione per il solo secondo semestre.
La regola
Ricordiamo che questa possibilità riguarda solo coloro che non hanno un televisore, perché negli altri casi (canone addebitato su diversa utenza elettrica), la domanda di esenzione vale automaticamente per l’intero anno, a prescindere dalla data in cui viene effettuata. Se invece non si possiede nessun apparecchio o si invia la domanda entro oltre i termini ma entro il 30 giugno, l’esenzione è valida per il solo secondo semestre (dopo il 30 giugno, sono scaduti tutti i termini, e bisogna pagare il canone per intero).
Il chiarimento
Innanzitutto, chiariscono i tecnici dell’Agenzia delle Entrate, esenzione per il secondo semestre significa che si paga il canone dovuto da luglio a dicembre, il cui importo ammonta a 51,03 euro. La precisazione è importante perché, come è noto, il canone si paga in dieci rate da 10 euro, da gennaio a ottobre. In realtà, in questo 2016, il primo addebito arriverà a luglio, ma conterrà anche le rate da gennaio a giugno, che ammontano a 60 euro, mentre le rate da luglio a ottobre costeranno 40 euro. Un’interpretazione letterale della norma avrebbe potuto far pensare che l’esenzione del secondo semestre valesse solo per le rate che vengono addebitate in bolletta da luglio a ottobre (40 euro), mentre i tecnici delle Entrate chiariscono che il criterio è il canone di competenza del secondo semestre, che ammonta appunto a 51,03 euro.