L’esplosione di una bomba carta e il riciclaggio di 25mila euro, poi sfociato in un’estorsione, con violenze fisiche e vessazioni psicologiche ai danni di una negoziante e l’interessamento del clan Mazzarella di Napoli: sono gli episodi che stanno alla base di due differenti indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno sfociate oggi in dieci arresti notificati agli indagati dai carabinieri della sezione Operativa del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (Salerno).
La prima è iniziata a gennaio 2020, l’altra ad agosto dello stesso anno.
Gli accertamenti, seppur distinti, hanno interessato persone che hanno attinenza al contesto della criminalità organizzata di Nocera e, in particolare, con il clan facente capo a Michele Cuomo.
I reati contestati dalla Procura, tutti aggravati dalle finalità mafiose, sono, a vario titolo, estorsione, danneggiamento, detenzione e porto abusivo di materiale esplodente, riciclaggio, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato e lesioni personali. (ANSA).