da Maria Vitacca, dell’Associazione “Salviamo il Paesaggio”, riceviamo e pubblichiamo.
Come cittadina sensibile ai temi della tutela della salute e del paesaggio, in nome degli articoli 32 e 9 della Costituzione, esprimo tutta la preoccupazione e la profonda angoscia di fronte ad una terra ,la Basilicata,sempre piu’ massacrata da spietate trivellazioni petrolifere che hanno come risultato ,sul piano meramente economico,una crescente disoccupazione mista a povertà. Chiedo ai nostri governanti una pausa di profonda riflessione su questo triste fenomeno e di non dare, per quanto di loro competenza, altri permessi di ricerca e di estrazione prima che la nostra risorsa piu’ preziosa ,l’acqua, sia definitivamente compromessa.Per quanto concerne le autorizzazioni in corso per i pozzi Caldarosa 1-2, dico semplicemente che è inimmaginabile adibire a coltivazione di idrocarburi una zona di pascoli e di sorgenti, di gigli rossi e di zafferano, di abeti argentati e di panorami mozzafiato, una zona di preziosi biotopi, come attestato dalla stessa Societa’ Botanica Nazionale.
UNA ZONA CHE CI NUTRE CON LA SUA ACQUA. IL SUO LATTE ,LA SUA CARNE, NON E’ UN DESERTO DA TRIVELLARE!
Vi prego, percio’, di prendere in seria considerazione queste semplici ed umili note dettate unicamente dal mio grande amore per la vita e la salute di questa terra e della sua gente e per il futuro delle prossime generazioni.
“Non distruggiamo il creato” come ci ricorda ancora anche Papa Francesco e come ci insegnano tutte le religioni del mondo . E poi…. non ce lo chiede anche la nostra laica Costituzione?
Resto in trepida attesa ,fiduciosa nel prevalere della vostra profonda umanità nelle importanti scelte che vi apprestate a fare per il futuro di tutti noi.
Saluti intrisi di speranza .
Maria Vitacca-Associazione “Articolo 9 “-Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio”
E’ possibile firmare la petizione online a questo indirizzo.