Battuta 6-5 dal Torrino ma penalizzata soprattutto dai propri errori, l’Alma Salerno torna a mani vuote da Roma e pure con una certezza: ci sarà da lottare e sudare, in avvio di 2017, per non sprofondare nelle sabbie mobili di un girone ad alto coefficiente di difficoltà. I calcettisti granata giocano ma non concretizzano. Il vizio dell’Alma si è ripresentato al cospetto del Brillante Torrino che ha retto l’urto nei primi minuti e poi – sorniona – è passata all’incasso.
«E’ stata una partita strana – dice il tecnico dell’Alma Salerno, Nando Mainenti – Dovevamo passare due volte in vantaggio ma nel giro di pochi minuti abbiamo subito 4 gol. Dopo il primo tempo finito 4-1 (calcio di rigore per l’lAlma trasformato da Mansi), abbiamo accorciato le distanze con Vuolo e Spisso, l’Alma ha peccato di nuovo di lucidità sotto porta e ha subito il 5-3. Siamo stati sempre ad un passo dall’aggancio, 5-4 con Santoro e 6-5 con Vuolo, ma non siamo riusciti a perfezionare la rimonta».
Il 2017 si apre con una serie di scontri diretti che valgono platino: l’Alma Salerno affronterà in rapida sequenza il Pratola, l’Ortona, il Venafro e il Ferentino. Dovrà ottenere il meglio, anzi il massimo, se è possibile, per mettere in cassaforte la salvezza.
«La classifica dice che siamo di nuovo invischiati in zona a rischio, con la necessità di evitare i playout. Ci aspettano festività natalizie di duro lavoro – annuncia Mainenti – alla ripresa ci saranno scontri diretti che non possiamo steccare, a cominciare dalla partita col Pratola, in programma il 7 gennaio».