La seconda vittoria esterna del 2018 della Givova Scafati è tutta dedicata alla signora Anna De Felice, moglie di patron Nello Longobardi, che ha appena festeggiato il suo cinquantesimo compleanno. Un successo legittimato da una prestazione encomiabile del team sulle sponde del Sarno, capace di mostrare grinta, carattere e personalità da vendere anche al PalaPirastu, casa della Pasta Cellino Cagliari.
Il risultato finale di 79-93 la dice lunga sull’andamento dell’incontro, che gli scafatesi hanno tenuto in pugno sin dalla palla a due, dando sempre e comunque l’impressione di poterla gestire e condurre in porto senza grossi patemi, grazie anche alla indisponibilità dei lunghi avversari Stephens e Matrone (infortunati) e all’utilizzo a mezzo servizio di Bucarelli, reduce da un fastidioso problema muscolare. Una prova di grande coesione e solidità ha fatto da sfondo alla conquista gialloblù della posta in palio, che rilancia le ambizioni della società dell’Agro nel girone ovest del campionato di serie A2, giunto alla diciassettesima giornata, seconda del turno di ritorno. Anche se iscritti a referto, Matrone e Stephens non sono in condizione di poter prendere parte alla contesa. Coach Paolini, che tra l’altro può utilizzare solo a singhiozzo Bucarelli, dispone sin da subito i suoi a zona. Va a nozze Sherrod, cercato spesso dai compagni sotto le plance (realizzatore di ben 13 punti nella sola prima frazione), che lancia subito l’allungo firmato Givova (7-12 al 5’). Sul fronte opposto, Rullo, Allegretti e Rovatti provano a limitare i danni, mettendo grinta ed energia (18-17 al 9’), ma le triple di Crow e Spizzichini, unitamente al tap-in di Sherrod servono ai viaggianti per chiudere in vantaggio 18-25 la prima frazione. Ranuzzi ha un ottimo approccio con la gara, consentendo a Scafati di tenere il naso avanti (23-32 al 13’), nonostante le scorribande del folletto Keene. E’ evidente il predominio fisico dei viaggianti, che riescono a tenere la testa della sfida (26-37 al 14’), anche se gli avversari, facendo cerchio, cercano in tutti i modi di non mollare, riducendo il distacco (36-39 al 17’). Sale allora in cattedra Crow e così Scafati trova energie nuove per piazzare l’allungo del 38-48 all’intervallo lungo. I tanti errori su entrambi i fronti del gioco rallentano la sfida, che nella ripresa stenta a decollare e cresce di intensità solo molto lentamente. La regia lucida di Lawrence e il predominio nel pitturato di Ammannato e Sherrod permettono a Scafati di raggiungere il massimo vantaggio (40-53 al 24’). Ma i locali non mollano, si affidano a Turel e Rullo, riescono a restare aggrappati all’avversario (46-53 al 26’; 51-58 al 27’), ma non trovano le idee e le energie necessarie per arginare una Givova determinata a fare risultato e capace di chiudere avanti 53-64 la terza frazione. Stringendo le maglie della difesa e facendo leva sui tanti errori commessi dai locali, la truppa scafatese riesce a conservare un buon margine di vantaggio (62-75 al 34’). Nonostante la strigliata di coach Paolini, gli isolani non riescono ad estinguere l’ipoteca sulla partita degli avversari che, facendo leva sulla mano calda di capitan Crow, allungano sull’avversario (70-86 al 37’), imponendo la parola fine sul match con largo anticipo rispetto alla sirena conclusiva, che arriva sul risultato di 79-93. Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Era una partita che poteva apparire facile per certi versi, ma una squadra ottimamente allenata e reduce da una sonora sconfitta a Biella deve essere presa con le molle, per la voglia di rivalsa e di supplire ai problemi fisici di alcuni elementi del roster patiti nel corso della settimana. Avremmo rischiato di fare brutte figure, invece abbiamo approcciato bene la sfida, l’abbiamo condotta con un buon margine di vantaggio, abbiamo concesso qualcosa in più in difesa nella prima parte, ma poi nella seconda abbiamo serrato le fila e siamo riusciti ad allungare. Non era semplice, anche perché Cagliari ha alternato ed utilizzato vari tipi di difesa a zona, compresa quella mista (box and one; triangolo e due), per cercare di mettere dei sassolini nei nostri ingranaggi. Siamo stati bravi a non scomporci, a dare fluidità all’attacco e a cercare i nostri principali terminali offensivi. E’ stata una vittoria importante, perché conquistata su un campo dove formazioni del calibro di Biella e Casale Monferrato hanno perso. Siamo soddisfatti e dedichiamo la vittoria alla moglie del nostro proprietario, per il suo compleanno».
I TABELLINI
PASTA CELLINO CAGLIARI 79
GIVOVA SCAFATI 93
PASTA CELLINO CAGLIARI: Ibba, Keene 27, Allegretti 11, Turel 8, Rullo 20, Ebeling 2, Matrone n. e., Bucarelli 2, Stephens n. e., Rovatti 9, Angius. ALLENATORE: Paolini Riccardo. ASS. ALLENATORE: Usai Luigi.
GIVOVA SCAFATI: Lawrence 16, Crow 23, Trapani, Spizzichini 10, Romeo 4, Ranuzzi 15, Ammannato 10, Pipitone n. e., Santiangeli, Sherrod 15. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Salustri Valerio di Roma, Centonza Michele di Grottammare (Ap).
NOTE: Parziali: 18-25; 20-23; 15-16; 28-29. Tiri dal campo: Cagliari 32/72 (44%); Scafati 33/65 (51%). Tiri da due: Cagliari 25/49 (51%); Scafati 22/35 (63%). Tiri da tre: Cagliari 7/23 (30%); Scafati 11/30 (37%). Tiri liberi: Cagliari 10/11 (91%); Scafati 16/24 (67%). Falli: Cagliari 22; Scafati 14. Usciti per cinque falli: Bucarelli. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Cagliari 31 (20 dif.; 11 off.); Scafati 37 (26 dif.; 11 off.). Palle recuperate: Cagliari 9; Scafati 6. Palle perse: Cagliari 13; Scafati 11. Assist: Cagliari 9; Scafati 24. Stoppate: Cagliari 0; Scafati 0. Spettatori: 1.000 circa.