La nuova normalità portata dalla pandemia e la didattica a distanza hanno acuito il senso di isolamento dei ragazzi: sempre più presenti on-line, eppure ancora più soli ed esposti agli attacchi della Rete, pericolosa cassa di risonanza per bullismo e cyber bullismo, due facce della stessa medaglia in preoccupante ascesa. Nel 2021, complice il raddoppio del tempo trascorso “connessi”, il numero di casi di vessazioni online fra ragazzi è cresciuto del 59%: In Italia ne è vittima il 37% degli studenti fra i 13 e i 15 anni, mentre un ampio 31% ha subito violenza fisica. E la risposta delle Scuole a questi fenomeni è sempre più incisiva.
App anti bullismo nel 10% delle scuole della Campania
Sono più di 400 gli Istituti Scolastici in Italia che hanno scelto la App Convy School, la prima per prevenire bullismo e cyber bullismo che garantisce la totale riservatezza ai referenti scolastici e agli studenti che denunciano. La maggioranza delle scuole aderenti si trova in Sicilia (18%). Ma un segnale forte arriva anche da Calabria (13%) e Campania (10%), che sono prime, subito dopo l’Isola, fra le regioni italiane con il maggior numero di Istituti Scolastici aderenti al progetto Convy School. Seguono Lombardia (8%), Lazio e Puglia (7%), Molise (6%), Liguria, Toscana, Piemonte, Basilicata e Veneto (4%), Sardegna (3%). Si posizionano, invece, nella parte bassa della lista Emilia Romagna, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia con pari percentuale del 2%. Completano l’elenco Umbria e Marche (1%). Assenza di adesioni al progetto, infine, in Trentino Alto Adige.
Come funziona la App Convy School?
Le scuole aderenti al progetto possono beneficiare di un anno di trial gratuito della App, che viene scaricata e installata su una postazione dedicata – un Pc collocato in segreteria o in un’aula presidiata – che consentirà ai referenti scolastici anti-bullismo di ricevere i messaggi di alert e di denuncia sia dei ragazzi vittime di bullismo, che degli eventuali testimoni. In questo modo i docenti possono individuare eventuali criticità, monitorarle e, se necessario, intervenire.
I semafori rossi attivano l’allerta…
Ma non solo: il software racchiuso nella App è dotato di una intelligenza semantica che percepisce il “tono di voce” dei diversi messaggi anche in base alle parole utilizzate e alla struttura delle frasi, contrassegnandoli con semaforo verde o rosso in base al livello di gravità della segnalazione dei ragazzi.
Dopo 5 secondi il messaggio scompare
Il sistema di crittografia militare sul quale si basa la App garantisce massima sicurezza agli studenti che denunciano le vessazioni fisiche o psicologiche e ai docenti: i messaggi sono criptati, non è possibile visualizzare i numeri di cellulari, ma solo estrapolare dati statistici generali, ad esempio sulla localizzazione geografica dei casi e delle segnalazioni. Inoltre, dopo soli 5 secondi i messaggi si auto cancellano, per evitare che i bulli possano vederli nel caso in cui sottraggano i cellulari alle vittime.
Chi può usare la App
Possono usare la App solo gli studenti il cui numero di cellulare sia stato abbinato al numero di licenza della Scuola di appartenenza.
Partner d’eccezione
Fra i partner del progetto Convy School figurano: Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Lega Pro, Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, Federazione Italiana di Atletica Leggera, Fondazione Torino Wireless, F.I.R. Italia (Federazione Italiana Rugby).
Convy School in breve…
Nata dall’intuizione di Valerio Pastore, esperto di sicurezza informatica e crittografia militare, Convy School è la prima App digitale per prevenire bullismo e cyber bullismo. Funziona come una Chat, con un’interfaccia semplice e intuitiva ideale da usare anche da Smartphone. La licenza d’uso della App viene concessa alle Scuole primarie e secondarie, per le quali il primo anno di utilizzo é gratuito. Possono usare la App solo gli studenti il cui numero di cellulare é stato abbinato al numero di licenza della Scuola di appartenenza. Convy School consente ai ragazzi di denunciare i casi di vessazioni ai referenti scolastici in totale sicurezza, perché dopo soli cinque minuti i messaggi si auto distruggono. Inoltre, il software racchiuso nella App è dotato di una intelligenza semantica che percepisce il tono delle segnalazioni, che arrivano ai docenti contrassegnate da semaforo verde o rosso in base al livello di gravità. Oggi hanno aderito al progetto Convy oltre 400 scuole in tutta Italia.
Per maggiori informazioni:
Le Scuole interessate a partecipare al progetto possono consultare il sito:
www.mhstudyo-educare.it/progetto-didattico/partner-figc-osservatorio-nazionale-ma-basta/