Dal 1 ottobre 2018 ci sono stati dei rincari che hanno interessato l’energia elettrica. Ogni famiglia dunque vedrà crescere la spesa per la luce del 7,6%. Certo, in questo periodo di crisi questo si rivela un peso grande come un macigno per l’economia domestica, ma, in qualche modo, se ne può uscire.
La prima cosa da fare è cambiare fornitore in favore di uno che offra delle tariffe più vantaggiose su Comparasemplice.it/energia. Una volta fatto questo, non resta che ottimizzare l’impiego dell’energia in casa, ma come si fa?
Ottimizzare il consumo elettrico partendo dalle lampadine
Per abbattere i costi della bolletta bisogna anche utilizzare delle lampadine adatte allo scopo, come quelle a LED. Sì, è vero, costano un po’ (tra i 10 ed i 15 euro) ma permettono un risparmio stratosferico.
Per far capire quanto si risparmia con queste lampadine non c’è che da metterle a confronto con quelle classiche a incandescenza.
Le lampadine a LED permettono un risparmio dell’85% e durano a lungo nel tempo, quelle a incandescenza, invece, non fanno risparmiare nulla, tanto che la percentuale di abbattimento dei costi è pari allo 0%, e durano anche poco.
Continuando ad esporre cifre, le LED, per restare accese 500 ore consumano 3 kWh e, se pensiamo al costo energetico medio di € 0,070 per kWh, il costo è davvero irrisorio.
Scegliere una di queste lampadine però non vuol dire che si debbano lasciare accese le luci anche quando non servono, poiché questo atteggiamento non aiuta certo a risparmiare.
Utilizzare gli elettrodomestici nel modo giusto
Un altro modo utile a ridurre i consumi elettrici è utilizzare gli elettrodomestici in maniera intelligente.
La lavatrice andrebbe utilizzata solamente a pieno carico. Se per diverse ragioni avete necessità di lavare urgentemente dei panni ma non sono abbastanza, la funzione mezzo carico è un must.
La temperatura ideale per mantenere bassi i consumi è quella di 30 gradi, a meno che i panni non siano molto, ma molto sporchi. Un ultimo piccolo accorgimento è quello di smontare pulire il filtro con una certa frequenza.
Meravigliosa, ma quanto consuma l’asciugatrice! Meglio allora utilizzarla nella fascia oraria in cui le tariffe sono più basse (a seconda della tipologia di contratto prescelto). Anche qui bisogna smontare e pulire i filtri (ce ne sono 2) con una frequenza maggiore di quella per la lavatrice.
Il frigorifero invece andrebbe posizionato nella parte più fresca della cucina e ad almeno 10 cm dalla parete, lasciando che l’aria circoli nella sua parte posteriore. Questi due piccoli accorgimenti ridurranno il consumo del motore. Bisogna inoltre evitare di riporre all’interno cibi caldi e di lasciare aperta la porta quando non serve. La brina di uno spessore superiore ai 5mm aumenta il consumo, lo sapevate? Ogni tanto andrebbe tolta anche la polvere dalle serpentine del condensatore, per farlo in modo rapido basterà usare un aspirapolvere.
E a proposito di aspirapolvere c’è da dire che anche questo elettrodomestico andrebbe usato con criterio. Prima di azionarlo sarebbe bene ordinare l’ambiente da pulire, magari alzando sedie e altri oggetti sul pavimento.
Anche nel caso del forno lo sportello andrebbe aperto solo secondo bisogno. La pulizia frequente aiuta a tenere bassi i consumi così come spegnerlo poco prima che i cibi siano pronti, il calore residuo ultimerà la cottura a puntino.
Chi dovesse avere un condizionatore in casa dovrebbe evitare di aprire le finestre mentre è accesso e tenere la temperatura impostata a 6 gradi di differenza rispetto a quella esterna.