Un reato per punire chi “istighi a pratiche alimentari idonee a provocare anoressia e bulimia”. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge presentata a giugno da Michela Marzano, Mara Carfagna e Valentina Vezzali. L’articolo sarebbe il 580-bis del codice penale e prevederebbe multe salate e addirittura il carcere per chi fomenti abitudini alimentari pericolose per la salute. Dito puntato sulla rete: molti sono i blog che si occupano di questi temi, dando consigli sbagliati.
Il progetto di legge prevede pene fino a un anno di reclusione e sanzioni pecuniarie che vanno dai 10mila ai 50mila euro. Pene raddoppiate nel caso in cui il reato sia commesso nei confronti di una persona minore di 14 anni.