“Bianco & Nero – Grigio in Centro”, edito da “Graus Edizioni” è una raccolta d’interviste che l’autrice del libro, la giornalista Rosalba Ferraioli, fa al noto medico e politico salernitano Attilio Naddeo, dirigente medico presso l’Azienda Ospedaliera Ruggi di Salerno e per molti anni Sindaco di San Cipriano Picentino, attraverso le quali racconta le storie, gli aneddoti, i ricordi legati a grandi artisti italiani ed anche a grandi figure del panorama politico nazionale da lui conosciuti. “Tasselli di memoria abilmente riportati in superficie dagli autori, attraverso i quali si colgono le tracce del vissuto di quei personaggi che, con le loro vite, hanno attraversato la nostra storia e la nostra amata terra campana” – scrive nella prefazione la giornalista salernitana Vittoriana Abate.
All’attore Giacomo Furia, sono dedicate molte pagine del libro:” Era mio amico” – racconta nel libro il dottor Naddeo – “ L’ho conosciuto a San Cipriano Picentino, dove visse per tre anni e mezzo, quando il padre fu mandato a dirigere, in qualità di comandante, la Stazione dei Carabinieri. S’innamorò anche di una ragazza del posto, di nome Genoveffa, che lui chiamava Genevieve. Era una persona umile. Tutti gli aneddoti, le curiosità, e i particolari della vita privata delle celebrità, citati in questo libro, mi sono stati raccontati da lui: le sue rivelazioni mi hanno divertito, commosso, a volte emozionato e letteralmente catapultato nel mondo dei “mostri sacri” del cinema. Ascoltare le battute di Furia era come entrare in una scena di un film con tanti personaggi”. Nel libro Naddeo ricorda che Furia in quasi tutti i suoi film, interpretò ruoli secondari:” Tranne che ne “L’oro di Napoli” del 1954, in cui è l’indimenticabile partner di Sophia Loren: il marito della bella pizzaiola. Insieme a Totò ha girato diciassette film . Tra questi “Il medico dei pazzi” e “ La banda degli onesti” nel quale interpretava Giuseppe Lo Turco, un tipografo che aveva una scarpa che cigolava”. Furia, che all’età di 19 anni sposò Anella Vitello, che ne aveva 17 , anche lei attrice, viveva a Roma, ai Parioli, sullo stesso pianerottolo di Anna Magnani e dello scrittore Primo Levi:” Furia era solito organizzare con la moglie delle spaghettate con gli amici: Totò, che pur abitando a duecento metri da casa di Furia arrivava sempre in ritardo, Peppino De Filippo, Mario Castellani (l’onorevole Trombetta nel film di Totò). Furia e Peppino De Filippo facevano a gara a chi mangiasse più spaghetti nel minor tempo possibile. Entrambi ne mangiavano un chilo a testa , oltre trenta zeppole napoletane ciascuno”. Nel libro Naddeo ricorda anche il grande cantante della musica partenopea Aurelio Fierro:” A “Mister Scapricciatiello”, su iniziativa di Furia, nel 2008 fu intitolata una strada di San Cipriano Picentino. A Renzo Rossellini, invece, figlio del regista Roberto, fu conferita la cittadinanza onoraria”. Naddeo nel libro racconta anche della sua amicizia con il velocista azzurro Pietro Mennea:” Lo conobbi a San Cipriano, quando organizzai la presentazione di un suo libro. Eravamo nati entrambi da famiglie modeste e Mennea, “ La Freccia del Sud”, apprezzava la mia semplicità”. Nel libro si racconta anche l’incontro con l’annunciatrice della Rai, Nicoletta Orsomando, che partecipò, come madrina, nel 2004, alla “Rassegna delle Bande Musicali dei Monti Picentini”; dell’amicizia con il cantante Mino Reitano:” Avevamo origini di famiglia simili: io sono figlio di falegname e lui, calabrese, era stato adottato da un falegname i Battipaglia, di nome Salvatore Castelluccio, che l’aveva sostenuto nella scalata al successo. Reitano mi mostrò anche una foto del 1964 con lui, in Germania, ad Amburgo in compagnia di un gruppo musicale, che all’epoca si chiamava “Quarrymen”, con il quale cantava in un locale fatiscente a luci rosse. Quella band sarebbe poi diventata famosa a livello internazionale: erano i Beatles che gli proposero di continuare a cantare con loro, ma lui non accettò”. Naddeo racconta anche degli incontri con Fabrizio De Andrè, Carlo Rambaldi, Gianni Mazza, Gerardo Marotta, Vittorio Sgarbi, Marisa Laurito. Nella seconda parte del libro l’autrice sposta il dibattito sul quadro storico – politico dell’Italia in un periodo di oltre cinquant’anni e interroga Naddeo sui cambiamenti dell’assetto politico – economico del nostro Paese. L’ex Sindaco di San Cipriano racconta della sua lunga militanza nel Partito Socialista, della Tangentopoli di Salerno:” Furono eseguiti arresti eccellenti a raffica. Furono tutti assolti in appello”; delle grandi figure della politica nazionale da lui conosciuti: Ugo Intini, Giorgio Napolitano, Bettino Craxi, Claudio Martelli, Matteo Renzi, del suo rapporto con Vincenzo De Luca e Vincenzo Napoli, della sua amicizia con Carmelo Conte, Antonio Bassolino e Tino Iannuzzi. Naddeo, che è Consigliere Comunale di San Cipriano Picentino, ha raccontato alla giornalista Rosalba Ferraioli che continuerà a seguire la politica: ” Resto a bordo campo. Continuerò ad occuparmi di politica a livello locale, comprensoriale e provinciale”.
Aniello Palumbo