“A ruota libera” una manifestazione per sensibilizzare i cittadini all’abbatimento delle barriere architettoniche e “mentali”. L’evento, organizzato dal noviziato “Ulisse” del gruppo scout Agesci Battipaglia Primo, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote” di Campagna, presieduta da Vitina Maioriello, si terrà domenica 17 aprile nel comune battipagliese.
La giornata inizierà alle ore 9.00 in Piazza Conforti, dove si daranno appuntamento gli organizzatori e tutti i cittadini che vorranno partecipare muniti di ruote (carrozzelle, pattini, monopattini, biciclette, ecc…) affinché queste diventino il denominatore comune di tutta la mattinata.
Alle ore 9.30 sono previsti “giochi su ruote”.
Alle ore 11.00 seguirà una passeggiata in città e alle ore 12.00 tutti al Bar Caffè 21 Marzo per un dibattito e scambio di idee. I ragazzi degli scout, nell’ideare tale iniziativa, hanno voluto guardarsi intorno e ascoltare la voce di chi si impegna quotidianamente, come il sodalizio campagnese, per migliorare il territorio e la città, molto spesso non aperta a tutti ponendo gravi limiti alla libertà dei suoi cittadini. Gli scout sono partiti dalla comprensione dei problemi che ogni giorno devono affrontare tutte le persone che utilizzano le ruote per spostarsi (dalla carrozzina ai passeggini delle mamme).
Qualche giorno fa hanno indossato i “panni” di questi cittadini, per un pomeriggio, provando a percorrere un breve tratto di alcune strade della città di Battipaglia, seduti su delle sedie a rotelle.
Hanno vissuto sulla propria pelle l’ingiustizia di non avere lo spazio e il diritto di muoversi liberamente, hanno sentito il pregiudizio di chi crede che una carrozzina possa portare sfortuna, hanno aperto gli occhi e ora vogliono dirlo a tutti. Gli stessi ragazzi, adolescenti, affermano: << ognuno di noi, nel momento in cui presta attenzione a queste ingiustizie, deve e può indignarsi, ma per poi adottare un comportamento costruttivo di chi può contribuire a migliorare la propria città e renderla vivibile per tutti. E’ importante anche e soprattutto abbattere quel muro mentale, costruito sull’indifferenza, sulle false credenze e sui pregiudizi>>.