E’ finita come nel 2008, Gerardo Motta non ce l’ha fatta neanche stavolta a diventare sindaco di Battipaglia. Al secondo turno infatti l’imprenditore ex PdL stavolta sostenuto da una serie di liste civiche di ispirazione deluchiana, ma non dal Pd, ha ottenuto solo il 44,62% mentre la sua avversaria, Cecilia Francese, sostenuta dal centrodestra con Forza Italia e che al ballottaggio ha ottenuto anche il sostegno di Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 55,38% dei voti.
Il nuovo sindaco dovrà affrontare un duro lavoro, Battipaglia esce da una campagna elettorale durata in pratica 3 anni, dall’arresto dell’allora sindaco Santomauro (che superò anche lui Motta al ballottaggio), ed al primo turno erano ben 8 i candidati sindaci.
L’elezione della Francese viene letta politicamente come un colpo inferto alla leadership di De Luca, che contava sull’affermazione di Motta a Battipaglia per smarcarsi dal Pd, prevedendo una disfatta del partito e di Renzi a questa tornata amministrativa.