“Che i comuni da tempo fossero ridotti in una situazione non più sostenibile era noto da tempo- dice Cecilia Francese, Sindaca di Battipaglia – Senza fondi, con i contributi statali sempre più esigui, costretti addirittura a svolgere funzioni esattoriali per conto dello Stato, ingabbiati in una selva, sempre più intricata, di norme (a volte in contrasto fra di loro, sempre più spesso di complessa interpretazione e sempre più sottomessi alle interpretazioni della giurisprudenza) che addirittura finivano per bloccare anche la capacità di spendere i fondi disponibili, con gli organici ridotti al di sotto dei livelli essenziali. Eppure, ancora una volta, in occasione della emergenza sanitaria derivante dal covid-19, i comuni sono stati in trincea, in prima fila, facendosi carico del rapporto fondamentale con cittadini sempre più spaventati, costretti a districarsi fra indicazioni non sempre coincidenti di Stato e Regioni. Ma ora quello che viene dai comuni, e che ha portato il Presidente dell’ANCI Antonio Decaro ad abbandonare la conferenza unificata, è un vero grido d’allarme”.
“I Comuni non reggono più – aggiunge Francese – Ormai non sono in condizione neanche di assicurare i servizi. Quello che corre il rischio di andare il tilt è l’intero sistema democratico, e non è una esagerazione. Forse è il caso di ricordare che l’intera organizzazione democratica del nostro Paese trova le sue colonne portanti in quegli Enti che garantiscono l’immediato rapporto fra cittadini ed istituzioni democratiche di cui sono il terminale. Se i Comuni si fermano per impossibilità ad offrire servizi ai cittadini, causa carenza di fondi è l’intero sistema Paese che va in crisi.Per evitare questa implosione c’è bisogno di un massiccio intervento dello Stato. Decaro ha parlato di 5 miliardi da erogare subito in favore dei Comuni. E’ il minimo indispensabile. Pertanto mi sento, come Sindaca di Battipaglia, e componente del direttivo regionale dell’ANCI e del Consiglio Nazionale di tale associazione, di esprimere piena condivisione delle posizioni che il Presidente De Caro ha portato nella conferenza unificata e della scelta fatta di abbandonare il tavolo dinanzi a ostacoli e titubanze allo stanziamento che il nostro Presidente ha chiesto.Che il governo ascolti i Sindaci, dia forza ai Comuni, solo così il percorso di uscita dalla crisi indotta dalla epidemia del coronavirus , già di per sé non semplice e non facile potrà essere percorso fino in fondo portando l’intero paese fuori dalla più grave situazione sociale ed economica vissuta dall’Italia dal dopoguerra ad oggi”. (ANSA)