Il premio “Peppe Natella 2018” della 33esima rassegna di Teatro ai Barbuti, realizzato dal Maestro Nello Ferrigno, un’opera unica in ceramica raffigurante il simbolico barbuto a cavallo longobardo, è stato consegnato dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno Eva Avossa e da Pietro Colabene , all’attore , regista e scrittore Michele La Ginestra. Un premio più che meritato, la cui motivazione è stata letta dalla commossa Chiara Natella, figlia di Peppe, creatore di questo Festival del Teatro all’aperto, tra i più attesi a Salerno ogni estate .
Questo uomo poliedrico e pieno di energia , che per due ore ha incantato il pubblico dei Barbuti con un ritmo incalzante, senza prender fiato e tenendo con lo stesso fiato sospeso tutti, è Michele La Ginestra. Voleva fare l’ avvocato, ma la sua passione era il teatro. Oggi scrive e dirige commedie .
Dal successo televisivo con Beato tra le donne alla fiction con Nero Wolfe per Rai 1, Matrimoni e altre follie, I Cesaroni, Amiche mie, si diverte seriamente a svolgere il ruolo di “giudice” in Cuochi e fiamme su La 7, a interpretare ruoli diversi e variegati come l’ opinionista in Torto o Ragione o di unico protagonista in “ Stasera cucina Michele “su Fox Life.
“Con il sole negli occhi “di Pupi Avati e “ Immaturi “di Paolo Genovese lo abbiamo visto su grande schermo a cinema, ma il Teatro resta la sua passione e così sbanca al Teatro Sistina di Roma e qui a Salerno al Teatro “G.Verdi” con una magistrale interpretazione nel“Rugantino”.
Non si accontenta e già giovanissimo si impegna con i ragazzi con lo scopo di contagiare la sua passione per il Teatro, quello con la “T” maiuscola, dove si studia , si impara, si prova e riprova, si crea, si piange e si ride insieme al pubblico.
Fonda e dirige il Teatro 7 di Roma e poi produce, recita, scrive, scrive e scrive ancora per sé e per altri, versi , prosa, commedie, monologhi, storie, aneddoti reali e non. Il premio “Peppe Natella” è per lui motivo di gioia e di orgoglio: “Non è un premio come altri, è per me un premio davvero speciale come colui al quale lo avete dedicato- ha dichiarato sul palco dei Barbuti- per l’impegno con cui portate avanti questa rassegna in un gioiello di teatro all’aperto tra i pochi e rari in Italia”.
E poi lo spettacolo “M’accompagno da me”, durante il quale interpreta numerosi personaggi, tutti diversi , ognuno con la sua storia di vita e la sua confessione, dedicando a sorpresa un brano poetico al padre e in particolare al papà di questa Rassegna storica e alle sue adorate figlie Chiara e Rossella, che continuano a portare il testimone di quel sorriso, vera eredità immensa e incommensurabile che diventa dono reciproco per il pubblico.
Sì, ai Barbuti sabato 25 agosto, mentre la movida e il frastuono di bar e ristoranti,anch’essi gremiti in questa calda estate che va a chiudere il suo sipario stagionale, il pubblico dei Barbuti rideva e si emozionava, tra una lacrima e un sorriso, grazie ad una comicità a volte amara, che soltanto i grandi attori e interpreti come Michele La Ginestra, riescono a creare in quella strana magia che è il Teatro.
Gilda Ricci