Giovedì 8 agosto 2024, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXIX edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, la Puteca degli Attori va in scena con “Dietro un fantasma”, testo e regia di Marco Reggiani.
(Ingresso 10 euro).
Giorgio, fotografo e giramondo di professione, fa ritorno a casa dopo vent’anni dall’aver abbandonato la moglie Cristina con il figlio Andrea di soli tre anni. La donna ha cresciuto il bambino con l’aiuto di suo fratello Arturo, amico di Giorgio, che nell’occasione ne favorisce il ritorno con la speranza di un riavvicinamento familiare. Ben presto però si scopre che l’uomo ha deciso di tornare solo perché costretto dalle difficoltà finanziarie e dalla mancanza di un posto dove stare. Il ripresentarsi a Cristina non sarà tuttavia l’unico problema da affrontare. Una ben più seria e delicata questione si presenterà ai suoi occhi, e sarà il banco di prova delle sue reali intenzioni.
“Dietro un fantasma – scrive Marco Reggiani nelle note di regia – è un testo teatrale contemporaneo, che ci invita a scoprire il nostro mondo, il mondo che viviamo. Non solo. Ci fa fare domande, ci fa venire dubbi, ci fa incuriosire su argomenti che inconsciamente o consciamente tendiamo ad evitare. Il testo consente di mettere in scena, in chiave comica, un tema forte quale quello dell’autismo, in maniera assolutamente delicata. Lo spettacolo fa entrare il pubblico in empatia con la sensibilità superiore di Andrea, ragazzo autistico interpretato da Francesco Mondelli, e lo coinvolge nel dolore della solitudine di Cristina, sua madre, interpretata da Romina Pastorino, e di suo zio Arturo, interpretato da Marco Reggiani. Danilo Vaccher ricopre il ruolo di Giorgio, padre di Andrea che ritorna dopo 20 anni di abbandono del figlio, mentre Danilo Candela è il filosofico e particolare vicino di casa. La storia, oltre a trattare il tema dell’autismo, tocca, in maniera assolutamente sensibile, altri temi: la famiglia, gli interessi personali, l’amore, l’amicizia”.
Venerdì 9 agosto 2024, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXIX edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, Salerno Animo del Mediterraneo presenta: Peppe Barra nel concerto “Un’età certa”. Con: Paolo Del Vecchio (chitarre, mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte, fisarmonica), Ivan Lacagnina (percussioni), Sasà Pelosi (basso acustico), Francesco di Cristofaro (fiati etnici). Ingresso 20 euro.
Peppe Barra, si prepara a festeggiare i suoi 80 anni in un grande concerto presso il Teatro dei Barbuti di Salerno, dove ha preso parte a quasi tutte le edizioni, sin dagli inizi quando si esibì con la mamma, Concetta Barra, sulle tavole del palcoscenico salernitano che sorge all’aperto tra le case del borgo longobardo. Peppe Barra ha un feeling particolare con la rassegna del Teatro dei Barbuti, che è per lui appuntamento fisso di ogni estate. Nel suo disco “Cammina Cammina”, registrato interamente live in diversi teatri italiani (dal Teatro La Fenicie di Venezia fino all’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma, allo stesso Teatro dei Barbuti di Salerno, dove è stato registrato un pezzo durante uno degli ultimi concerti), c’è un esplicito ringraziamento e saluto a Peppe Natella, riportato per iscritto sulla copertina del cd. “Ogni volta rivivo un’atmosfera magica ai Barbuti– spiega Peppe Barra – è un luogo che mi ricorda i duetti con mamma Concetta, la grande amicizia con il professore Peppe Natella e con l’artista Mario Carotenuto. Tre figure che non si dimenticano facilmente”. Ai Barbuti, Peppe Barra ha già ricevuto il Premio Peppe Natella alla carriera, e ora si prepara a festeggiare gli ottant’anni in una grande festa, organizzata per lui da Chiara Natella, organizzatrice della rassenga.
Il Comune di Salerno gli offrirà una targa di ringraziamento, un piatto di ceramica artistica realizzato dal maestro Nello Ferrigno, mentre la storica pasticceria Pantaleone gli offrirà una torta a sorpresa, un dolce tipico da lui particolarmente amato e apprezzato. Dopo il breve momento di festeggiamento sul palco, Peppe Barra proporrà il suo concerto, tra brani storici del suo repertorio e novità che sono ormai già dei classici. Nel concerto-spettacolo emerge la straordinaria abilità di Peppe Barra nel creare un personalissimo tempo artistico in cui presente, passato e futuro si annullano per dare vita ad uno spettacolo unico e appassionante in cui protagonista è come sempre la versatilità interpretativa di Barra che con l’energia travolgente che lo caratterizza, restituisce allo spettatore un repertorio che parte dalla contaminazione di brani della tradizione di autori come Leonardo Vinci, Ferdinando Russo, E. A. Mario, a composizioni più recenti di autori come Pino Daniele, Bob Marley, Enzo Gragnaniello, fino ad arrivare a composizioni contenute nel suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Cipria e caffè” di autori contemporanei quali Gnut e Toto Toralbo. I testi costruiscono con la musica, architetture sonore con il blues, il jazz, riuscendo a far convivere suoni antichi e moderni, tammurriate ed arie del Settecento.
La forza della parola, gli accenti sospesi del suo dialetto diventano la viva e palpitante materia sonora che caratterizzano questo spettacolo con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio. Personaggio sempre autentico, nella vita e sulla scena, artista puro, trasmette al suo pubblico un magma incandescente di emozioni dalla risata più sonora alla commozione più autentica.