Netta crescita dei margini di interesse e di intermediazione, investimenti per 60 milioni di euro, utili per 2 milioni 600mila euro. Sono alcuni dei dati del Bilancio 2017 della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania, anticipati dal direttore generale Ciro Solimeno in vista della tradizionale Assemblea dei Soci. Solimeno conferma che il 2017 si è rivelato per l’Istituto di Credito con sede a Vallo della Lucania un anno fitto di attività e di impegno, ma anche pieno di opportunità. “Prima di tutto abbiamo potuto sperimentare concretamente –sottolinea il direttore generale- il nuovo territorio rappresentato dal Vallo di Diano, dopo l’aggregazione con la ex BCC di Sassano avvenuta il 1° luglio del 2016. Nel 2017 abbiamo investito molto nel territorio valdianese, dove la nuova Banca ha avuto modo di farsi conoscere e, a giudicare dai risultati, apprezzare”.
I dati evidenziano come siano stati capovolti i risultati economici del 2016, che aveva visto operare per i primi sei mesi la Banca del Cilento e l’ex BCC di Sassano come Istituti Bancari distinti, e per l’ultimo semestre insieme. “Abbiamo fatto investimenti complessivi per oltre 60 milioni di euro –spiega il direttore Solimeno- registrando nuova importante raccolta, insieme ad una netta crescita del margine di interessi, di oltre il 12%, e del margine di intermediazione, cresciuto anch’esso in modo considerevole. Se a tutto questo uniamo anche una netta riduzione dei costi tipici di esercizio, pari anch’essa al 12% circa, viene fuori il risultato positivo che ribalta per quasi 2 milioni e 600mila euro quella che era stata la perdita di bilancio dell’anno precedente, di circa 1 milione e 900mila euro”. Va ricordato che la perdita di bilancio nel 2016 era giustificata dalla necessità di aumentare il “coverage”, cioè la copertura sulle partite anomale. “Anche quest’anno il coverage ha avuto la sua importanza nella determinazione complessiva –chiarisce Solimeno- ma la Banca ha ricominciato a muoversi in modo unitario su tutti i territori di competenza, riuscendo a compensare”.
Il direttore generale, anche a nome di tutta la governance della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania, manifesta grande soddisfazione per l’impegno mostrato da parte di tutto il personale della Banca, che si è mosso in modo organico in tutte e tre le aree di competenza (Cilento, Vallo di Diano e Basilicata). E guarda con fiducia al 2018, anno nel quale sono in arrivo importanti novità: “Sarà un anno di consolidamento dei dati realizzati nel 2017 –preannuncia Solimeno- ma sarà anche l’anno di una nuova presumibile aggregazione, dovuta a una operazione che stiamo conducendo all’interno del Gruppo Bancario ICCREA. Si tratta di una iniziativa importante, che ci dovrebbe portare ad acquisire tre nuovi sportelli, dei quali uno a Salerno e altri due in Lucania, a Tito e Satriano”. Una operazione strategica per la Banca del Cilento, finalizzata anche all’apertura su Potenza: dopo la nuova aggregazione una delle due filiali di Tito sarà infatti presumibilmente spostata proprio a Potenza.
“Il 2018 –conclude il direttore generale- sarà anche l’anno della presentazione e dell’avvio del nuovo Piano Industriale 2018/2020, che prevede da un lato il consolidamento della Banca nelle zone tipiche, e dall’altro una ridefinizione della rete complessiva degli sportelli”. Infine, dulcis in fundo, il 2018 dovrebbe portare la Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania all’avvio operativo nell’ambito del Gruppo Bancario ICCREA. Un traguardo che comporterà nuovi cambiamenti, a livello organizzativo e di relazione di Business con la clientela.