Il livello di approvvigionamento energetico per il fabbisogno italiano è diventato, nelle ultime settimane, un tema caldo in virtù del rincaro dei prezzi del carburante.
Si ricomincia a parlare di risparmio e rinnovabili e, come sempre, nel mirino c’è l’automobile. L’idea made in Salerno del professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale UniSa Gianfranco Rizzo, fondatore e shareholder principale di eProInn, spin-off dell’UniSa, di installare sulle automobili esistenti due motori elettrici e pannelli solari che le trasformino in veicoli ibridi solari, anche con l’opzione plug-in, è tornata di attualità e sta riscontrando grande attenzione sul territorio da parte di imprenditori e professionisti.
A tal proposito, si segnala l’ingresso nel progetto del CEO e del direttore del Dipartimento Ricerca e Sviluppo di CTI FoodTech, gli ingegneri Biagio Crescenzo e Alessandro Crescenzo.
I due referenti dell’azienda salernitana leader mondiale nel settore macchinari per la trasformazione industriale della frutta, con un mercato globale, hanno infatti deciso di portare il know-how di esperienza e innovazione consolidato in CTI FoodTech a supporto del progetto, a testimonianza della volontà dell’azienda di contribuire a concretizzarlo e ad arrivare alla commercializzazione del kit – Hy Solar Kit – che consentirebbe alle vetture di funzionare con un’alimentazione pulita, sostenibile e duratura, a fronte di un piccolo investimento.
“Siamo felici e orgogliosi di poter dare il nostro contributo a un progetto di grande valore, come quello del professor Gianfranco Rizzo – affermano Biagio ed Alessandro Crescenzo – Il nostro approccio è orientato all’innovazione, come dimostrano gli oltre 100 brevetti conseguiti in tutto il mondo dalla CTI FoodTech, ma soprattutto al mercato. Una visione che porteremo anche in questo progetto, che ha già ottenuto negli anni numerosi riconoscimenti. Crediamo che possa aprire la strada a un nuovo modo di concepire l’alimentazione dell’automobile a un costo accessibile per tutti”.