In relazione al servizio mandato in onda dal tg3 lo scorso 10 luglio sul rapporto di Goletta Verde circa l’inquinamento dei mari, ripreso in seguito da moltissime testate nazionali e locali, vanno fatte delle precisazioni urgenti e necessarie.
Lo specchio d’acqua antistante Atrani è costantemente oggetto di prelievi da parte dell’Arpac, l’Agenzia Regionale Campana, la cui attività istituzionale comprende la vigilanza ed il controllo del rispetto delle normative vigenti, anche per quanto riguarda il requisito della balneabilità; in altri termini si occupa di controllare che i livelli di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli si mantengano sotto i livelli di sicurezza per la salute.
Consultando l’archivio on line delle analisi effettuate si evince in maniera chiara che il requisito della balneabilità, raggiunto due anni fa dopo ben sette di divieto di balneazione, è stato ampiamente mantenuto e ciò grazie all’impegno costante di questa Amministrazione e dell’Ausino nel far funzionare al meglio delle proprie possibilità l’impianto di trattamento dei reflui esistente.
Gli ultimi cinque prelievi consecutivi, dal 18 aprile e fino allo scorso 26 giugno, continuano a confermare l’inversione di tendenza iniziata due anni fa.
Il danno d’immagine provocato dalla diffusione dei dati di Goletta Verde è incalcolabile per il nostro paese, che del mare fa una delle sue risorse turistiche ed economiche più importanti. In più, inserire Atrani nella black list dei litorali “fortemente inquinati” ha innescato una situazione di allarmismo inutile ed ingiustificato nella popolazione e negli ospiti del borgo. Inutile, perché la concentrazione batteriologica è costantemente monitorata dall’Arpac e l’impianto di trattamento dei reflui controllato in tutte le sue funzioni quasi ogni giorno. Ingiustificato, perché i dati raccolti nel tempo non hanno mai segnalato il superamento delle soglie di pericolo per la salute, anzi: l’ultimo prelievo del 26 giugno ha rilevato valori di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali pari a 10, quando la soglia limite è rispettivamente 500 e 200.
Il rapporto di Goletta Verde (di cui, pur rispettando il tenace operato di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, non condividiamo appieno, per quanto concerne i prelievi, le modalità di monitoraggio effettuato una tantum, senza costanza né coerenza nel tempo) ci stimola a non abbassare la guardia sulle condizioni del nostro mare. Senza dimenticare, però, che l’Ente preposto a certificare la qualità delle acque è e resta l’Arpac, l’unico a cui possiamo a dobbiamo affidare la serenità della nostra stagione balneare ad Atrani.