Alla metà del XIX secolo una colonia di svizzeri era arrivata a Salerno. Imprenditori come i Wenner, avevano creato a Fratte, lungo le sponde dell’Irno, una realtà industriale, nel campo tessile, che dava lavoro a migliaia di operai e che fece guadagnare a Salerno l’appellativo di “Manchester del Sud”. Un membro eminente di questa ricca comunità, nel romanzo giallo scritto dall’ingegner Giuseppe Esposito, è Albert Berger che viene assassinato, nel 1903, alle “Terme Caruso” poi chiamate “Terme Campione”. Ad indagare su questo efferato delitto saranno il Commissario Gennaro Acquaviva, con l’aiuto del suo fido Ispettore Spirito, come ha raccontato l’onorevole Tino Iannuzzi che ha presentato il libro nell’ambito del quinto incontro della rassegna letteraria “ La Vetrina – Tè Letterario”, organizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Francesco Benincasa e dell’Assessore alla Cultura, il dottor Giovanni De Simone, dai direttori artistici de“ La Congrega Letteraria “ di Vietri sul Mare : Antonio Gazia e Alfonso Mauro, con la collaborazione del Coordinatore de” La Rete de “La Congrega Letteraria”, Francesco Citarella, e quella di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo, dell’associazione “Fabrica” presso la cui sede è stato presentato il romanzo di Esposito.
L’Onorevole Iannuzzi ha sottolineato la grande capacità narrativa dell’ingegnere Esposito:” Ha una scrittura fluida, suggestiva ed attraente. E’ sempre attento esegeta e attento interprete del contesto ambientale e della dinamica sociale e delle tradizioni culturali del tempo in cui ricade la località che è teatro degli episodi delittuosi che spesso è Salerno nelle varie epoche storiche. In “Assassinio alle Terme” c’ è da sfondo un rapporto tra economia, affari – mercato ed etica”. Il professor Antonio Gazia ha proposto di realizzare delle sceneggiature teatrali o cinematografiche con i testi dei libri di Esposito “Che sa ricostruire in modo perfetto le ambientazioni storiche. I suoi libri si leggono piacevolmente. La capacità di Esposito è quella di non appesantire né la narrazione, né la caratterizzazione dei personaggi protagonisti dei romanzi che, con equilibrio, entrano subito in sintonia con il lettore”. Alcuni brani del libro, con citazioni in dialetto napoletano ed anche in latino, sono stati letti dall’attrice salernitana Pina Russo. Presente l’editore della “Stamperia del Valentino”, il dottor Paolo Izzo, che ha raccontato del grande successo che stanno riscuotendo i libri di Esposito:” E’ molto richiesto sul mercato nazionale del libro. E’ un autore prolifico che ha una grande inventiva e originalità”.
Aniello Palumbo