In merito ad una possibile riduzione dei servizi socio-sanitari il Direttore Generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante replica così in una nota:
Si riscontra la nota in oggetto con la quale le SS.LL riferiscono di una “riduzione di Servizi Socio-Sanitari” determinata da una politica ritenuta antisociale e antisindacale da parte di questa Azienda.
Niente di più falso. La riorganizzazione di tutti i servizi, sia ospedalieri e sia territoriali, portata avanti con
impegno in questi anni, non tende assolutamente a realizzare una politica di risparmio ma ha avuto il preciso obiettivo di mettere ordine nei processi gestionali onde assicurare a tutti i cittadini-utenti i servizi fondamentali e indispensabili.
Le Accuse gratuite esplicitate con la nota in oggetto non possono trovare assolutamente momenti di confronto in quanto basate su presupposti insussistenti e completamente al di fuori della politica gestionale fino ad oggi portata avanti nel rispetto di precisi obiettivi affidati dall’Organo di Governo regionale.
I provvedimenti addottati per alcuni Presidi quali la riconversione del P.O. di Agropoli con l’attivazione di un
Servizio PSAUT, opportunamente coadiuvato da un efficiente Servizio Trasporto Infermi, gli accorgimenti funzionali adottati per il P. O. di Eboli, quanto organizzato presso il P.O di Scafati uscito fuori dalla rete dell’Emergenza nel rispetto di quanto stabilito dai DD.ceRR. regionali ed in attesa della approvazione
dell’Atto Aziendale adottato nel luglio 2013, non hanno affatto determinato i danni paventati dalle OO.SS.
puntualmente intervenute durante il percorso organizzativo o da parte dei sindaci dei Comuni che si
riferivano ai PP.OO. rivisitati.
La politica di investimenti portati avanti nel triennio, cosi come il piano di interventi assicurati nella maggior
parte dei Presidi Sanitari, sono sicuramente motivo di orgoglio per quanto realizzatosi pur in un momento
in cui la Regione Campania non è ancora venuta fuori dal Piano di rientro.
Certamente il blocco del tournover ha costituito momento di grande difficoltà presso le Macrostrutture
Aziendali, particolarmente a livello dei presidi ospedalieri, ma al quale si è fatto comunque fronte attraverso una sana politica con il coinvolgimento del Comitato Budget e utilizzando tutte le risorse stabilite dai contratti di categoria per favorire un adeguato impegno del personale sia del Comparto che della Dirigenza.
Questa Direzione rimane sempre disponibile al confronto, qualora costruttivo, al di fuori di interventi che
non trovano spiegazioni adeguate e pertinenti all’interno della politica dell’ASL ma esclusivamente in una
visione politica ritenuta ingiustamente più ampia e sicuramente fuorviante.