Le strutture dell’Asl Salerno si rafforzano con l’arrivo di 105 nuovi medici. A pochi mesi dall’insediamento della nuova Direzione dell’Asl Salerno, prende il via una grossa operazione di reclutamento che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di ben 92 medici appartenenti ad 11 diverse specialità, ed il trasferimento per mobilità di ulteriori 23 sanitari. Essi andranno, parzialmente, a coprire i vuoti causati in questi anni dal collocamento in pensione di tantissime figure professionali e dal blocco del turn over che ha tenuto bloccate le assunzioni.
Le procedure concorsuali consentiranno di porre rimedio alle carenze di organico nelle varie strutture, e permetteranno all’Azienda di aumentare il livello quali-quantitativo delle prestazioni erogate, fornendo un’assistenza sanitaria più rispondente alle esigenze dei cittadini.
Queste le figure professionali messe a concorso:
13 posti di Dirigente Medico di Anestesia e Rianimazione
10 posti di Dirigente Medico di Cardiologia
2 posti di Dirigente Malattie Infettive
21 posti di Dirigente Medico di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza
2 posti di Dirigente Medico di Medicina Generale
9 posti di Dirigente Medico di Ortopedia e Traumatologia
2 posti di Dirigente Medico di Patologia Clinica
9 posti di Dirigente Medico di Pediatria
21 posti di Dirigente Medico di Radiodiagnostica
2 posti di Dirigente Medico di Urologia
1 posto di Dirigente Medico Veterinario Area b)
Inoltre, a seguito degli avvisi di mobilità regionale ed extra regionale per acquisire la disponibilità di medici in servizio presso altre Aziende Sanitarie, è in corso l’immissione per trasferimento di altri 23 medici.
Ottenuta l’autorizzazione regionale ad espletare le procedure concorsuali, il Direttore Generale si è affrettato a firmare i bandi di concorso, che saranno a breve pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania e sulla Gazzetta Ufficiale.
Ricordiamo che il blocco del turn over era stato attivato in Campania nel 2007, ed i suoi effetti si erano inaspriti nel tempo con il progressivo depauperamento di personale, causando sofferenze nella gran parte delle strutture di questa ASL, in particolare nei 10 Presidi Ospedalieri direttamente gestiti.