Sollecitare la riflessione sui temi connessi all’educazione ed individuare nuove tecniche per l’apprendimento.
E’ questo il tema chiave dell’incontro previsto domani 12 aprile, alle ore 17.00, presso il Museo Archeologico Nazionale “Etruschi di Frontiera” di Via Lucania.
Un appuntamento, dal titolo Disegnare l’apprendimento. La didattica tra arte, filosofia e tecnologia, che sarà trattato con i docenti Paolo Ferri e Stefano Moriggi e Marco Dallari.
Grazie agli esperti (i primi due autori del volume A scuola con le tecnologie. Manuale di didattica digitalmente aumentata, il terzo autore del libro Cos’è l’intenzionalità? – guardando le opere di Osvaldo Licini) i partecipanti potranno acquisire più approfondite conoscenze sulla modalità di gestione dei nuovi dispositivi digitali nell’ambito dell’insegnamento e delle pratiche ad esso affini.
Potranno inoltre riconoscere il trait d’union tra arte, filosofia e tecnologia: materie all’apparenza diverse, ma in realtà egualmente fondamentali per individuare nuove forme di apprendimento.
Sulla lodevole iniziativa, che eleva il livello della discussione su un piano a metà strada tra riflessione teorica e applicazione pratica, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Michele Roberto Di Muro ha dichiarato:
“La formazione degli educatori e le occasioni di confronto che ne stimolino il dibattito, affinandone anche le conoscenze, è un dovere al quale non dobbiamo sottrarci perchè definisce ed affina il ruolo di chi provvede all’educazione dei nostri ragazzi, il cui destino coincide con il destino di tutta la città. Ringraziamo i relatori per la cortese presenza a Pontecagnano Faiano e ringraziamo quanti parteciperanno a questo momento di confronto che getta le basi per la costruzione di un rapporto di reciprocità e di collaborazione fra mondo della scuola, della cultura e delle Istituzioni”.
Il Sindaco Giuseppe Lanzara ha anche dichiarato:
“E’ una grande soddisfazione per questa Amministrazione dialogare e lavorare su questi temi, che hanno un’incidenza notevole sulle conoscenze, sulle esperienze e sulle competenze degli educatori, a cui affidiamo il difficilissimo compito di seguire e guidare il percorso di crescita, a tutti i livelli, dei nostri giovani. Un grazie doveroso proprio a quanti, in primis docenti di ogni ordine e grado, ogni giorno si misurano con gli inevitabili ostacoli che ne rendono sempre tortuoso il cammino, ma che perseverano in un ruolo nodale, soprattutto in questo momento storico così travagliato e complesso”.