Sabato 29 ottobre Ore 20.00
Incontro con Ugo Marano
Vicolo San Bonosio 7
Salerno
Art.Tre
A cinque anni dalla sua scomparsa, anche quest’anno l’ Associazione ART.TRE ricorda Ugo Marano, “il poeta con la barba greca/ e i sandali olandesi/ vestito in blu/ come un sorriso d’acqua”.
Saranno esposte fotografie gentilmente prestate da Massimo Bignardi, direttore del Museo Frac di Baronissi, che più volte ha ospitato eventi espositivi sull’opera e le attività di Marano, e ancora una volta sarà proiettato il video girato da Enzo Rosco nel 1988 nella casa-museo di Ugo a Capriglia.
Le suggestive fotografie di Umberto D’Amore, Pietro Crisci, Corradino Pellecchia, Enrico Salzano, lo stesso Bignardi, colgono l’artista artigiano e filosofo di Cetara in alcune indimenticabili performance o mentre “costruisce pagine mosaici restauri crete ceramiche legni sculture quadri metalli, felix plurima officina, instancabile novità di idee e oggetti”. “Le opere di Ugo – scrive Marco Amendolara – si spiegano con felicità quasi istantanea, create con l’inesorabilità di linee poche e eleganti, colori misurati, perché la materia esca fuori da dove si nasconde e l’opera parli natura quanto la natura può parlare arte”.
Nelle pulsanti forme da lui create Marano ha trasfuso il suo io interiore: la capacità di sognare, i sensi di una libertà primigenia, l’ironia, l’amore per la natura e il lavoro dell’uomo, le leggi invisibili che regolano il mondo.
“Pensare ed essere è il punto focale del rapporto che Marano ha tessuto con l’infinito spazio dell’universo”: tutte le sue opere sono un inno alla vita, come continuità nella morte, e la discesa nella terra è un ritorno all’origine. Ugo è ritornato alla grande madre, per rigenerarsi a nuova vita.