E’ stato presentato stamattina, nella sala stampa “Biagio Agnes” dell’Università di Salerno, il corso di aggiornamento e perfezionamento professionale in Programmazione e gestione di interventi per gli archivi e le biblioteche digitali.
Alla conferenza erano presenti la direttrice del corso, prof.ssa Maria Galante, e i professori Giovanni Di Domenico e Raffaella Zaccaria.
Il corso, di durata annuale, è rivolto agli archivisti, ai bibliotecari e a coloro che realizzano progetti di allestimento, gestione, valorizzazione e conservazione di collezioni e raccolte documentarie nate digitali o digitalizzate, nonché servizi di accesso e fruizione dei documenti digitali. Esso si prefigge lo scopo di fornire conoscenze approfondite e avanzate in materia di sistemi, piattaforme, standard e procedure per la creazione, la descrizione, la conservazione e la fruizione dei patrimoni documentari digitali, con particolare riferimento alle problematiche e alle esigenze presenti in alcune tipologie di biblioteche (pubbliche locali, delle università, ecclesiastiche, di altri enti pubblici e privati) e di archivi (degli enti territoriali, delle università, delle imprese, parrocchiali e conventuali).
L’attività didattica del Corso consisterà in lezioni teoriche (50 ore) e attività di laboratorio (50 ore), per complessive 100 ore e sarà organizzata sulla base dei seguenti moduli didattici:
- Modulo 1: Gli scenari digitali
- Modulo 2: L’informatica per la gestione di basi dati complesse
- Modulo 3: La digitalizzazione per le biblioteche e gli archivi
- Modulo 4: Editoria digitale e open access
- Modulo 5: La gestione informatica dei documenti
Il Corso avrà inizio il giorno 5 giugno 2015 e terminerà entro il giorno 18 dicembre 2015. Gli incontri avranno luogo di norma una volta a settimana, secondo il calendario stabilito dal Direttore del Corso e pubblicato nel sito internet del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale.
La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 8 maggio 2015.
“L’iniziativa – ha precisato la Prof.ssa Maria Galante, direttrice del corso – rientra in un più ampio progetto finalizzato alla creazione e all’approfondimento di competenze specifiche nel campo della gestione di archivi e biblioteche. Questo nuovo step si inserisce nel panorama delle strategie e pratiche di digital innovation adottate da pubbliche amministrazioni, beni culturali e imprese”.
“Abbiamo consapevolezza delle difficoltà che in questo momento biblioteche e archivi attraversano – ha proseguito il Prof. Giovanni Di Domenico – Stiamo infatti rischiando un ‘divorzio’, o quantomeno un distacco eccessivo, tra gli scenari del nostro presente e del nostro futuro digitale e la realtà delle istituzioni e delle discipline che si occupano di organizzazione, conservazione e gestione degli apparati documentali. Abbiamo dunque la necessità di rispondere ad una serie di sollecitazioni, che ci giungono ad esempio dall’Europa: la digitalizzazione del patrimonio culturale comunitario è un punto focale, un segmento significativo della strategia unitaria. Le professioni di archivista e bibliotecario sono interessate da un vento di cambiamento che coinvolge, ovviamente, anche le normative che disciplinano queste tipologie di professionalità, mettendo in campo la necessità di acquisire un nuovo e più complesso bagaglio di conoscenze, competenze e abilità. Il corso va dunque collocato all’interno di questo contesto di esigenze e sollecitazioni.”