Approvata la nuova Area di Crisi Industriale non complessa in Campania

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Una nuova opportunità per lo sviluppo industriale dei territori regionali è giunto, nella giornata di ieri a seguito dell’approvazione, da parte della Giunta Regionale della Campania, dell’elenco dei territori che otterranno le agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa.

I contributi previsti sono pari, finora, a 165 milioni di euro e avranno un forte impatto sullo sviluppo produttivo e sull’occupazione dei Sistemi Locali del Lavoro individuati (Caserta, Napoli, Avellino, Salerno, Nola, Nocera, Benevento, Montesarchio, Sant’Angelo dei Lombardi, Solofra, Battipaglia, Ariano Irpino, Teano, Pagani, Castellammare di Stabia, S. Giuseppe Vesuviano, Torre del Greco, Buccino e Sarno), a valere sulla Legge n. 181/1989.

Con un decreto del 31/01/2017 il Ministro dello Sviluppo economico aveva stanziato le risorse complessivamente disponibili per gli interventi nelle aree di crisi industriale, pari a 294 milioni di euro. Al bando, aperto alla data 04/04/2017, con un valore complessivo delle risorse disponibili pari a 80 Meuro si è chiuso dopo sole 48 ore con 208 domande presentate per complessivi 634,6 Meuro.

Delle 208 domande complessivamente presentate, 119 riguardano programmi di investimento da realizzare in Campania, per un ammontare di agevolazioni richieste pari a 402,1 milioni di euro.

La Giunta regionale, poi, ha approvato un atto deliberativo dell’11 settembre 2017 sulle aree di crisi non complessa, dando il via a un accordo di programma quadro con il Ministero dello Sviluppo e Invitalia. L’accordo stabilisce il finanziamento di 113 milioni di euro (45 milioni cofinanziati dalla Regione) per le imprese che hanno partecipato all’avviso pubblico nazionale di aprile e fa seguito agli altri provvedimenti adottati dall’amministrazione regionale  (definizione delle aree di crisi non complessa, interventi per i Comuni esclusi dalle aree di crisi, interventi per le aree Pip e le aree di sviluppo industriale, accordo di programma quadro sui contratti di sviluppo, erogazione dei fondi per la competitività delle Pmi) che hanno permesso l’avvio di una consistente crescita industriale in Campania.

Il provvedimento, prendendo atto della forte presenza delle imprese campane all’appuntamento nazionale – su 231 progetti presentati per un totale di circa 1 mld di euro di investimenti, 119 sono di imprese campane per un totale di circa 550 mln di euro -, consente di aggiungere agli 80 miloni di euro dell’avviso pubblico di Invitalia (38 mln circa saranno destinati alla Campania), altri 113 milioni solo per la nostra Regione.

In questo modo, si potranno assorbire gran parte dei progetti di investimento presentati per la Campania e si potrà dare vita a un’altra grande iniziativa rivolta allo sviluppo e all’occupazione (con oltre 2000 nuovi posti di lavoro). Le aree di crisi, in questo modo, passano a essere, da vincolo stringente, un’opportunità di crescita per il sistema produttivo regionale.