Una veduta esterna dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, in una foto tratta dal sito della struttura ospedaliera, 5 maggio 2018. E' una polacca di 33 anni residente a Giffoni Valle Piana (Salerno), la donna che nella serata del 4 maggio, eludendo la sorveglianza interna, ha prelevato il proprio bambino di circa un mese dall'ospedale Ruggi d'Aragona facendo poi perdere le tracce. La donna, al momento del parto avvenuto il 28 marzo scorso, è apparsa subito in un evidente stato di ebbrezza alcolica che ha fatto scattare la segnalazione al Tribunale dei Minorenni di Salerno già a conoscenza, peraltro, della delicata situazione della donna, che ha altri due figli non affidati a lei. Di qui la disposizione del tribunale che le consentiva solo di allattare il figlio in ospedale ma non di portarlo a casa. ANSA/ SITO OSPEDALE RUGGI D'ARAGONA +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++
Pochi giorni fa il dottore Mauro Nese, direttore dell’UOC di Ortotraumatologia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ha operato al femore una donna di 103 anni.
L’anziana signora, piacevolmente nota per il forte temperamento e il suo spirito giovanile, era stata vittima di un incidente domestico che le aveva causato la frattura mediale di collo femore.
È stato quindi necessario intervenire con solerzia, con un impianto di Endoprotesi, che ha permesso alla signora Paolina di riappropriarsi della sua motilità. Ventiquattro ore dopo infatti, ha deambulato come da prassi, e il quinto giorno ha lasciato l’ospedale, senza aver perso il suo buonumore.