VeliaTeatro festeggia nel 2022 la sua XXV edizione e propone un’anteprima straordinaria del Festival, che si terrà nella cornice esclusiva dell’Arena Zenone di Fondazione Alario per Elea-Velia, progettata da Paolo Portoghesi nei pressi dell’area archeologica di Paestum e Velia, patria di Parmenide e Zenone. Il 14 luglio torna a grande richiesta “ECUBA REGINA. Autorità e Responsabilità”, lo spettacolo con cui Ivana Monti ha inaugurato lo scorso anno l’antico Teatro dell’Acropoli di Elea/Velia, restituito alla scena dopo 2500 anni. Il 16 luglio sarà presentato in prima nazionale “TROIANE” di Euripide, la nuova produzione della compagnia Antico Fa Testo, diretta da Francesco Puccio.
Ascea – l’Elea/Velia dei Focei, ora dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, che dal verde della collina si affaccia sulla spettacolare costiera campana – offre dal 1998 alle centinaia di viaggiatori che ogni anno visitano questa antica colonia greca, nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, l’occasione di vivere un’esperienza unica nel suo genere. A un passo dall’Area archeologica di Paestum e Velia, culla della scuola Eleatica il pubblico potrà emozionarsi ascoltando la voce dei classici, per scoprire insieme quanto i temi esistenziali e civili toccati dagli antichi siano ancora vivi nel nostro tempo, costretto a interrogarsi su verità, natura, passione, impegno morale e giustizia.
Giovedì 14 luglio ore 21.15
“ECUBA REGINA. Autorità e Responsabilità”
Uno spettacolo di e con Ivana Monti
Ivana Monti apre la XXV edizione di VeliaTeatro presentando alla grande platea dell’Arena Zenone lo spettacolo che nel 2021 – per ragioni di sicurezza legate alla tutela della delicata area archeologica – era stato accessibile solo ad un pubblico molto limitato. “Ecuba Regina” è un grido contro tutte le guerre. Non solo contro l’orrore della guerra di Troia ma contro l’orrore di tutti i conflitti, i soprusi, le aggressioni, le prepotenze colonialiste, le stragi di popolazioni civili inermi che si perpetuano fino ai giorni nostri. È il grido di un popolo assalito che resiste a dieci anni d’assedio e che combatte eroicamente contro lo strapotere degli Achei, gli implacabili padroni dei mari. Ma è anche il grido che richiama tutti i potenti che governano alla responsabilità delle vite loro affidate non dagli dèi, ma dal libero voto dei popoli. “Ciechi e sordi che fummo, i nostri danni ci procurammo! Così commenta desolato Enea rievocando per Didone l’infausta entrata del fatale Cavallo in Troia – ricorda Ivana Monti – “Fu cecità politica? Impreparazione della sopravvissuta classe dirigente alla scomparsa di Ettore, il grande stratega? Fu imprudente, eccessivo rispetto delle sacre tradizioni? Non solo. Ecuba, la non citata da Enea ma da me immaginata presente sulla scena e ‘stranamente’ silenziosa rispetto al forte carattere attribuitole dalla tradizione tragica, Ecuba ci fa sospettare che nel suo silenzio si annidi anche un vizio politico, un calcolo demagogico.Non contrastare gli impulsi emotivi di una folla in delirio non è forse anche una latente ricerca di consenso? Lo capirà, in un sofferto percorso, Ecuba Regina, e assumerà su di sé tutta la responsabilità politica di quella mitica, tragica sconfitta. Attraverso il richiamato pensiero sulla strage, attraverso il pianto su Astianatte e lo strazio inedito sul corpo sfregiato di Polissena, Ecuba Regina, lentamente, dolorosamente, prenderà coscienza della sua colpa fino a impazzirne e a riservarci, nel finale, un vero colpo di scena.”
Sabato 16 luglio ore 21.15
Antico fa Testo presenta in prima nazionale lo spettacolo
“TROIANE”
Da Euripide. Traduzione di Caterina Barone.
In scena, Egidio Buoniconti, Giacomo Casaula, Valeria Impagliazzo, Claudia Lo Casto, Giuseppe Morra, Simona Pagano, Anna Rapoli, Arianna Sessa, Manuel Stabile, diretti da Francesco Puccio.Musiche originali di Ernesto Tortorella, coreografie di Claudia Lo Casto e costumi di Luciana Roma, Teatrocontinuo.
Capolavoro del tragediografo Euripide, Troiane fu rappresentato nel 415 a.C. durante la sanguinosa guerra del Peloponneso che vide contrapposte le potenze di Atene e Sparta in un conflitto pluridecennale. Tragedia che affronta il grande tema dell’atrocità della guerra e della barbarie compiuta dai vincitori sui vinti, è spesso considerata una riflessione indiretta sulla conquista dell’isola egea di Melos e sul massacro e la sottomissione della sua popolazione da parte degli Ateniesi all’inizio di quell’anno. Le Troiane erano il terzo dramma di una trilogia che trattava della guerra di Troia, costituita dall’Alessandro riguardante il riconoscimento del principe troiano Paride, abbandonato da piccolo dai suoi genitori e riscoperto poi in età adulta, e dal Palamede. La trilogia andò in scena alle Grandi Dionisie insieme con il dramma satireso Sisifo, ma Euripide arrivò solo secondo, perdendo contro l’oscuro poeta Xenocle.
INFO 334 3266442
Arena Zenone – Fondazione Alario – Viale Parmenide, frazione Marina di Ascea (SA)
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.15
Biglietti € 20 / Under 12 € 10
Acquistabili anche la sera stessa presso il botteghino dell’Arena Zenone
Prenotazioni su www.postoriservato.it