Il Governo Renzi la settimana scorsa ha presentato l’ennesimo portale, il www.Italiasicura.it. Ironia della sorte la conferenza stampa di presentazione è avvenuta il giorno di un ennesimo disastro naturale: l’alluvione della città di Genova e di buona parte dell’entroterra ligure.
Quello della creazione e pubblicizzazione di siti dedicati e dei cinguettii di Twitter, assieme agli annunci sembra essere diventata l’attività di questo esecutivo.
Atteso che, oltre agli annunci di fatti e di riforme vere non se ne vede l’ombra, se non si ritiene di spacciare per atti definitivi ed efficaci, leggi deleghe e o provvedimenti legislativi approvati da un solo ramo del Parlamento, per non parlare della vera e propria bufala dell’ abolizione delle province che in questi giorni rinnovano i loro consigli ed i loro presidenti.
Se pensiamo poi alla fantomatica riforma della scuola, ferma a linee guida generiche, però anche qui abbiamo un bel sito internet “la buona scuola”, dove, a sentire Renzi ed il Ministro Giannini, la quale ignora i programmi scolastici, l’inglese è già materia di insegnamento alle elementari, dovrebbe svolgersi il dibattito ed acquisire i suggerimenti per migliorare la situazione dell’istruzione nel nostro Paese.
Peccato che nel sito non sono graditi i commenti critici o non rispondenti ai desiderata dell’esecutivo.
La virtualità ha preso il sopravvento in quest’esecutivo. Nel mentre si baloccano a mostrare ed illustrare, attraverso portali e slide le mirabilie di fantomatici futuri interventi che saranno attuati dal RENZIE nazionale, il nostro Paese cade a pezzi, letteralmente.
Testimonianza di ciò è quanto sta accadendo a Genova e non solo, di alluvioni, frane, crolli è piena la cronaca nazionale e locale di quest’ultimi mesi, per non parlare degli edifici scolastici che versano in pessimo stato, nonostante il decantato portale del ministro ed i suoi continui annunci sul piano per l’edilizia scolastica: la Giannini ha avuto l’ardire di glorificare e vantare come un grande realizzazione il poco di manutenzione ordinaria: qualche ritinteggiatura di aula, qualche finestra o vetro rotto cambiato che ad ogni inizio di anno viene eseguita.
Aspettando la prossima presentazione di portali saremmo curiosi di sapere dal sottosegretario Del Rio quando si aboliranno sul serio le province, quando si metterà mano alla revisione delle pensioni d’oro, al tetto stipendiale per i manager pubblici, alla riduzione delle dirigenze negli enti pubblici, all’abolizione degli Enti inutili, alla riduzione delle partecipate pubbliche tanto per parlare di atti concreti e reali e non continuare a smerciare atti virtuali.