A Sarno tra il 5 e il 6 maggio del 1998 si consumò una delle più grandi tragedie italiane. Oltre Sarno furono coinvolti altri comuni come Bracigliano, Siano e poi comuni di altre province come Quindici e San Felice a Cancello. In tutto ci furono 160 morti, di cui 137 solo a Sarno, con 3mila sfollati, 180 case distrutte e oltre 450 danneggiate
“Ricordare quei momenti di 22 anni fa per me è molto doloroso – dichiara Michele Strianese, Presidente della Provincia di Salerno e Sindaco di San Valentino Torio. Quel giorno ero proprio a Sarno, in palestra. All’uscita il paese si presentava come un far west.
Elicotteri, carabinieri, ambulanze, vigili del fuoco. E poi fango, e soprattutto morte. Tanti conoscenti scomparsi in quella “lava” assassina.
Uno dei più grandi disastri idrogeologici mai visti al mondo, da cui Sarno si è ripresa, non senza difficoltà. Vedere Roberto Robustelli, oggi ViceSindaco di Sarno, rappresenta proprio il simbolo di quella “resistenza”, ovvero la capacità di venirne fuori, nonostante tutto.
Da parte mia e delle Amministrazioni che rappresento: Forza Sarno!”