La Regione Campania, con decreto dirigenziale n. 35 del 30.03.2017, ha attestato la conformità al Piano Sociale Regionale, nonché alle indicazioni operative dello stesso, del Piano Sociale di Zona, relativo alla prima annualità del triennio 2016/2018, presentato dall’Ambito Territoriale S4, con Ente capofila il Comune di Pontecagnano Faiano. Nei mesi scorsi, con la regia dell’Ufficio di Piano, coordinato dalla dottoressa Giovanna Martucciello, l’elaborazione della programmazione sociale è stata realizzata in collaborazione con i soggetti del terzo settore, del mondo del volontariato, dell’associazionismo e del sindacato, esprimendo una preziosa capacità di cultura della governance.
Conferma questo dato anche la graduatoria regionale relativa agli Accordi Territoriali di Genere. Ben tre progetti, in partnership con l’Ambito S4, hanno ottenuto riscontro positivo: “Tempo per te”, con soggetto capofila Confcooperative; “W- commerce”, con capofila il Comune di Bellizzi; “Donne in campo”, a cura della Cisl.
La positiva performance degli organismi sociali e della cooperazione è stata possibile grazie alla rete dei servizi all’infanzia (asilo nido, micro nidi, servizi integrativi al nido) implementata dall’Ufficio di Piano su tutto il territorio, valorizzando le opportunità progettuali e finanziarie all’interno della prima e seconda annualità del Piano di Azione e Coesione, portando in dote al territorio, per quanto concerne i servizi all’infanzia, circa 2 milioni di euro, nell’arco di due annualità.
Gli Accordi Territoriali di Genere prevedono le più ampie sinergie tra i soggetti istituzionali e le realtà della cooperazione, dell’associazionismo e del sindacato, irrobustendo la filiera socio-istituzionale, per la valorizzazione del ruolo della donna nei processi di lavoro, onde favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e di educazione nella famiglia.
Soddisfatti per la performance territoriale il Sindaco del Comune capofila, Ernesto Sica, e l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesco Pastore, che esprimono “forte plauso ai soggetti sociali che si sono impegnati nell’elaborazione dei percorsi progettuali. E’ segno della vivacità di un territorio proteso ad elevare la sua qualità di vita, sviluppando partecipazione e coesione sociale sulla frontiera del lavoro, del sostegno alla famiglia e dell’occupazione femminile, consolidando, al contempo, un importante tratto di economia civile nelle comunità locali”.