AMBIENTE, FIUME SARNO: MAPPATURA DEGLI SCARICHI E VERIFICHE
Al via accordo di collaborazione tra Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente
Firmano il Generale Maurizio Ferla e Vera Corbelli
ROMA, 10 ottobre 2019 – Verificare lo stato degli scarichi e le autorizzazione degli stessi, e creare una mappatura e delle schede ad hoc degli scarichi che sversano nei corpi idrici del Bacino del Fiume Sarno. Ma anche predisporre delle misure di attenuamento dei flussi di contaminazione e delle misure di controllo. È quanto prevede l’accordo di collaborazione fra l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ed il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente che insieme svolgono azioni finalizzate alla tutela e alla salvaguardia ambientale. A firmare il protocollo ieri a Roma, Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e Maurizio Ferla, Generale del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.
L’accordo realizza attività configurate nel Master Plan Sarno richiesto dal Ministro dell’Ambiente, e in capo all’Autorità Distrettuale. L’attuazione del percorso di pianificazione e programmazione a cura dell’Autorità del Distretto dell’Appennino meridionale distrettuale, passa anche attraverso la collaborazione con tutti gli Enti competenti e le Autorità militari.
L’Autorità di Bacino, su richiesta dal Ministro dell’Ambiente, ha in corso la predisposizione del Master Plan Bacino Fiume Sarno, con il coinvolgimento di tutti gli Enti competenti.
L’accordo si è reso necessario a causa delle emergenti criticità presenti nella zona e si prefigge lo scopo di:
– effettuare verifiche sullo stato di tutti li scarichi che sversano nei corpi idrici del Bacino del Fiume Sarno;
– predisporre la mappatura e schedatura degli scarichi di cui sopra;
– predisporre misure di attenuamento e di controllo dei flussi di contaminazione derivanti dagli scarichi.
Le attività di dettaglio da svolgere saranno definite mediante apposito “programma tecnico, economico, operativo e temporale” a cura di un gruppo di lavoro dedicato che sarà composto da rappresentanti designati dall’Autorità di Bacino Distrettuale e dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale.
In corso d’opera saranno organizzati appositi tavoli tecnici per fare il punto di situazione sulle attività svolte e/o per l’ottimale monitoraggio dei dati raccolti.
“Una rete significativa per incidere sul corretto uso del suolo e per abbattere le criticità che compromettono lo stato qualitativo delle nostre risorse e che si riflettono anche sulla filiera agro-alimentare –ha detto il Segretario del Distretto, Vera Corbelli – Nell’ambito di questa stretta collaborazione fra il Segretario Generale dell’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente è nato, in questi mesi, anche l’accordo su un progetto innovativo: “sicurezza idrica/sicurezza sociale” che interessa una delle più significative idrostrutture del Mezzogiorno, oggetto di grandi trasferimenti di acqua interregionali, ha concluso il Segretario del Distretto, Vera Corbelli.