L’investitura ufficiale del Magister di Civiltà Amalfitana 2018 Lia Rumma ha segnato il culmine del Capodanno Bizantino nella giornata di ieri. Nel momento in cui, sulle scale della cappella palatina di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani, l’assessore alla Cultura di Amalfi Enza Cobalto ha avvolto sulle spalle del nuovo Magister, di bianco vestita, una stola dorata. Voluta nei colori anticamente vestiti dalle ducisse di epoca bizantina.
L’investitura, avvenuta dopo che il sontuoso corteo storico rievocativo ha attraversato l’intero centro di Amalfi ed ha raggiunto Atrani, ha seguito l’antico rito dell’incoronazione dei Duchi di Amalfi. Dopo i saluti del sindaco di Atrani Luciano de Rosa Laderchi e del sindaco di Amalfi Daniele Milano, che ha dato lettura in italiano della motivazione dell’assegnazione del riconoscimento, c’è stato il momento dell’investitura, con la lettura della formula rituale in latino da parte dell’arcivescovo della diocesi di Amalfi – Cava monsignor Orazio Soricelli e la vestizione della stola, scelta in luogo della cappa finora utilizzata per gli uomini.
Nell’anno in cui per la prima volta il Magister è una donna, al culmine della cerimonia Lia Rumma ha rinnovato la dedica del premio a tutte le donne e al compianto marito Marcello Rumma.
Il sindaco di Amalfi Daniele Milano durante il suo saluto ha sottolineato: “ Abbiamo assegnato il riconoscimento a Lia Rumma, illuminata gallerista così come erano illuminati i mecenati e i mercanti della storia amalfitana. Oggi è una doppia riconciliazione con la nostra storia: da un lato quella Medioevale, dall’altro quella di 50 anni fa. Con la bellissima intervista al Magister in largo Duca Piccolomini il 31 agosto abbiamo rivissuto una pagina bellissima della nostra storia, abbiamo visto le immagini di quella mostra così importante e particolare: “Arte Povera più Azioni Povere” che nel ’68 ha avuto luogo ad Amalfi. Il nostro auspicio è che oltre a quelle pagine di storia così belle, il Magister Lia Rumma possa accompagnarci. Siamo certi che non farà mandare il suo apporto ad Amalfi e all’intero territorio della Costiera Amalfitana.” Nel sottolineare il fatto che per la prima volta sia stata nominata una donna a Magister, ha proseguito: “Le donne anche anticamente avevano un ruolo importante nella società amalfitana. Una donna è nel gonfalone simbolo della città: accarezza un leone e regge una sfera simbolo del potere. Nei secoli ‘800 e ‘900, quando gli amalfitani commerciavano con la Calabria e la Sicilia, lasciavano le donne a gestire i commerci e la cura delle famiglie. É un filo che oggi si ricongiunge. Ci tengo a sottolineare l’impegno che il mio assessore alla cultura Enza Cobalto, una donna, ha speso nell’individuare il Magister e per la riuscita della manifestazione”.
Un intervento che ha seguito quello di apertura del sindaco di Atrani Luciano de Rosa Laderchi, che ha dichiarato: “ Oggi è una grande soddisfazione, per me che sono parte della commissione e per le nostre città che rievocano il Capodanno Bizantino, fare questa investitura. Abbiamo scelto la signora Lia Rumma all’unanimità per la nomina. Negli anni ’60 ha iniziato una rivoluzione nel campo dell’arte, e l’ha fatto anche qui in Costiera Amalfitana con mostre importanti, entrate nelle pagine della storia dell’arte, che ancora oggi si ricordano in tutto il mondo.”. E poi la notazione del primo cittadino atranese: “Credo che sia un piccolo passo verso la parità di genere che si fa fatica a raggiungere in Italia.”
Dopo la cerimonia d’investitura ad Atrani, il corteo storico si è diretto verso Amalfi, per la presentazione ufficiale del Magister alla popolazione, sulle scale monumentali del Duomo di Amalfi. Con i figuranti schierati lungo la scalea, Lia Rumma ha salutato la città e le persone assiepate in piazza Duomo, con un sentito arrivederci a presto alla città che è stata teatro sì di una rovoluzione dell’arte, ma anche, come ha sottolineato nel corso dell’intervista ufficiale, di alcuni dei momenti di più intensa gioia e creatività mai vissuti in vita sua.
Le celebrazioni del primo settembre si sono poi sono poi terminate con il concerto di Tullio De Piscopo in piazza Municipio. Il re del ritmo ha coinvolto il pubblico in un concerto potente ed energetico.
Il Capodanno Bizantino per la prima volta in diciotto edizioni non si ferma il primo settembre. Nell’anno in cui il tema dell’evento è “Sulle onde del Mediterraneo” sono stati scelti per gli eventi artisti fortemente legati col loro sound, le loro storie e le loro voci alle tradizioni musicali e culturali delle terre bagnate dal mare nostrum. Domenica 16 settembre in piazza Municipio ci sarà il concerto “Vento del Sud” di Fiorenza Calogero, con le partecipazioni speciali: di Marcello Colasurdo e Daniele Sepe. Il programma musicale chiude sabato 29 settembre alle 21.00 in piazza Municipio con il concerto di Valentina Stella, col suo sound mediterraneo nato all’ombra del Vesuvio, su quel golfo di Napoli che è luogo storico d’incontro e incrocio di culture. Dopo i concerti di settembre, il programma del Capodanno Bizantino continuerà con incontri e appuntamenti fino alla prossima primavera.
Il Capodanno Bizantino, organizzato dal Comune di Amalfi in collaborazione con il Comune di Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, è finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014/2020 – “Iniziative promozionali sul territorio regionale”