Sarà il Governatore Vincenzo De Luca, insieme col sindaco di Amalfi, Daniele Milano, a tagliare il nastro del nuovo depuratore oggetto in quest’ultimo anno e mezzo di un adeguamento funzionale finanziato dalla Regione Campania con fondi Cipe per circa 7 milioni di euro.
La messa a regime del nuovo impianto che rappresenta un importante traguardo per l’amministrazione comunale di Amalfi, sarà “salutata” venerdì 13 Luglio 2018 alle ore 18:00 in Piazza Duomo dal presidente della Regione Campania.
All’inaugurazione di un’altra opera di vitale importanza attesa da decenni, e che come dice il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, «consentirà alla Città di avere tutte le carte in regola per innalzare molto di più la qualità delle proprie acque marine», presenzieranno il Procuratore Aggiunto di Salerno, dottor Luigi Alberto Cannavale ed il professor Paolo Massarotti, custode giudiziario dell’impianto nella fase preliminare all’intervento. Hanno inoltre confermato la loro presenza i deputati salernitani Piero De Luca ed Edmondo Cirielli, il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino, i sindaci della Costiera Amalfitana e alcune delle associazioni ambientaliste tra cui il Club Unesco e l’Osservatorio Civico sulle Acque “La Grande Onda”, operante in penisola sorrentina.
Il “taglio del nastro”, previsto dopo il saluto in piazza, avverrà alla presenza delle autorità in località Cieco, in prossimità dell’impianto realizzato dall’ATI composta da Veolia Water Technologies Italia S.p.A. e dalla ditta amalfitana Idrosud Costruzioni S.r.l.
La messa in funzione del nuovo impianto di depurazione di Amalfi è stata avviata lo scorso 28 giugno, dopo le opere di riqualificazione della struttura, composte da un primo stadio dove avvengono i pretrattamenti, un secondo stadio di nuova generazione ad altissima resa depurativa grazie al processo biologico con MBR (Membrane a Bio Reazione) e una linea fanghi per il trattamento e la disidratazione dei residui solidi. Oltre all’adeguamento della condotta sottomarina esistente, allungata fino a 442 metri e portata ad una profondità di 50 metri, alla quale è stata affiancata una condotta ausiliaria per consentire lo smaltimento delle portate eccedenti provenienti dalla stazione di sollevamento ST1.
Tra gli interventi realizzati dal 15 dicembre del 2016, data in cui vennero consegnate all’ATI le aree per la realizzazione dei lavori, sono state inoltre eseguite ulteriori opere idrauliche riguardanti la realizzazione di pozzetti scolmatori, che consentono di inviare alla stazione di sollevamento ST2 le acque di prima pioggia destinate alla depurazione, e interventi puntuali quali il rifacimento di tronchi fognari e manufatti di vario genere.